CULTURA
12/12/12: oggi la data “magica”. Toutatis sfiora la Terra, inizia la profezia Maya e il Papa twitta
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Armagedon, apocalisse, fine del mondo. Tra profezie inappellabili, asteroidi assassini, fiammate mortali non si contano più gli annunci di catastrofi, che dovrebbero interessare il nostro pianeta. Previsioni racchiuse in numeri dal sapore magico, come la data di oggi: 12-12-2012. E per chi non crede al caso, la giornata odierna è cominciata con l’asteroide Toutatis che ha “sfiorato” il nostro pianeta, passando a soli 6,9 milioni di chilometri di distanza. Ma profezie e scongiuri a parte, scientificamente come si può descrivere questo fenomeno? A spiegarcelo, nell’intervista, il direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio, Antonio Pepe.
Per chi insegue arcane e mistiche teorie, che affollano i libri sui maya, il 12-12-2012 è la Giornata di Interconnessione, che dovrebbe aprire un portale di energia, per l’esattezza il dodicesimo del nuovo millennio, e che terminerà esattamente 9 giorni prima dell’inizio ufficiale della nuova Era che secondo il calendario Maya, comincerà il 21-12-12, giorno del solstizio d’inverno quando cioè il sole si trova nel punto più basso dell’orizzonte e la notte è più lunga del giorno. Data per la quale, secondo i Maya, il mondo, come lo conosciamo non dovrebbe esistere più.
Per la numerologia il 12 possiede un significato esoterico molto marcato in quanto è associato alle prove fisiche e mistiche che deve compire l’iniziato. Per gli appassionati di cabala, simbolismo e profezie, il 12 è il più sacro dei numeri.
E a proposito di riti di iniziazione, mezzora prima delle ore 12 del 12-12-2012 benedetto XVI ha debuttato nel mondo dei social media, pubblicando il suo primo twitt: “Cari amici, è con gioia che mi unisco a voi via twitter. Grazie per la vostra generosa risposta. Vi benedico tutti di cuore”,
Scampato il “pericolo” Toutatis, in attesa della prossima data “magica” del 12-12-2012 quale modo migliore per appacificarsi con il cosmo che guardare le stelle cadenti d’inverno, che questa sera illumineranno il cielo, reso ancora più scuro dall’assenza della luna.