Colasanto: ecco perché sono orgoglioso del Piano Rifiuti della Campania

Non si è fatta attendere la risposta alla lettera del presidente dell’Asia di Benevento, Lucio Lonardo, da parte di Luca Colasanto, Presidente della Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile delConsiglio Regionale della Campania.

"Caro presidente Lonardo, – scrive il’esponente del Pdl sannita – come Lei ben sa, non sono mai stato aduso e avvezzo e vecchi schematismi di un politichese che non mi appartiene certo. Ho sempre lavorato, nel mio piccolo, per difendere e sostenere il nostro martoriato Sannio, da decenni ‘cenerentola’ della Campania, al di là delle convenienze politiche e/o del momento. Non ho mai cavalcato l’onda del più forte o del potente di turno ma ho sempre seguito unicamente come stella polare la difesa degli interessi del nostro territorio.

Veniamo al Piano Rifiuti proposto dalla Giunta Caldoro ed approvato dal Consiglio Regionale della Campania. Caro Presidente, vuole sapere da dove deriva il mio orgoglio? Glielo spiego subito: in primis dall’aver contribuito a varare un Piano che alla Campania mancava da oltre vent’anni e che eviterà nuove sanzioni (parliamo di oltre 500mila euro al giorno) da parte della Commissione Europea. Chi ha gestito la nostra Regione in passato non era mai arrivato a tanto per un solo ed unico motivo: il carrozzone del commissariamento conveniva a tutti, i miliardi di euro consentivano clientele, gestione e posti di lavoro, e quando si trattava di localizzare le discariche ci si nascondeva dietro lo schermo del Commissariato rifiuti. Tutto molto semplice, soltanto che questa strategia dissennata ci ha portato su tutte le pagine dei maggiori giornali del mondo per la ‘munnezza’ e additato agli occhi dell’Europa come la Regione che non era capace di programmare e gestire in proprio il sistema rifiuti.

Dovevamo continuare su quella strada? Non credo proprio. Perché ritengo che un corretto sistema del ciclo rifiuti sia la normalità dei paesi civili e, purtroppo, finora in Campania non era riuscito nemmeno ciò.

Oppure dobbiamo continuare ad assistere alla nave dei rifiuti che da Napoli, mezza vuota, parte alla volta dell’Olanda?

Caro Presidente, poi, c’è un’altra ragione che mi rende orgoglioso: mentre in passato c’era la corsa a localizzare discariche ed impianti pericolosi nel Sannio, il Piano approvato non prevede alcuna nuova discarica per la provincia di Benevento. Mi scusi se è poco!

Per venire, poi, ad alcuni suoi interrogativi, al di là di alcune risposte tecniche cui deve chiedere conto ad altre Istituzioni, grazie ad un mio emendamento è stato introdotto il Tavolo Istituzionale Permanente che dovrà vigilare sull’interpretazione e applicazione del Piano, del quale fanno parte l’assessore all’Ambiente, il sottoscritto come presidente della Commissione Ambiente, il collega della commissione Bonifiche, due componenti della mia commissione (uno di minoranza), il dirigente regionale del settore Ambiente, il direttore dell’Arpac ed i cinque presidenti delle province campane. Insomma, un organismo plurale e rappresentativo di tutti i territori che sarà chiamato ad un importante ruolo sull’applicazione delle norme, sulla scelta dei siti e sulle eventuali modifiche. Anche questo non serve a nulla?

Da ultimo e non per ultimo sono orgoglioso di aver presentato, e il Governo, la Commissione e il Consiglio hanno approvato, un ulteriore emendamento sulle aree industriali dove localizzare impianti per il trattamento rifiuti (tranne le discariche): ogni scelta e decisione va concordata con la provincia di riferimento e l’ente locale interessato. Per lei, presidente Lonardo, anche questa modifica è inutile?

In un momento drammatico, a poche ora dalla scadenza di un ultimatum disastroso per l’Italia e la Campania, ho avuto la freddezza di condurre in porto un’intesa salvifica nell’interesse dei nostri concittadini, nonostante alcuni colleghi facevano solo politica, la peggiore.

Mi creda, anch’io avevo ed ho alcuni risentimenti e senso di delusione per una situazione generale spesso stucchevole, ma il dovere e l’etica mi hanno indotto ad impegnarmi allo spasimo per evitare di ricadere nel nulla che ha dominato il passato campano.

Chiedo scusa se si è notata la mia soddisfazione ma è stato veramente difficile salvarci.

In ogni caso, sono sempre disponibile, penso di poter parlare anche a nome dell’assessore Giovanni Romano, ad un incontro per valutare nuove proposte e lavorare in sinergia per il miglioramento del sistema rifiuti della città e della provincia di Benevento.

Insomma, caro Presidente, capisco che spesso la voglia di scrivere, soprattutto per chi fa politica, è dominante, ma qualche volta una chiacchierata sarebbe opportuna ed eviterebbe di sproloquiare".