POLITICA
Scuola di Magistratura a Benevento? A Catanzaro è giunto l’inviato del Ministero…
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Due città gemelle, anche nei fatti. Pronte a contendersi la sezione meridionale della Scuola di Formazione della Magistratura, anche a suon di polemici botta e risposta. Con la sola, leggera, differenza che in Calabria pare che tutto il fronte politico-istituzionale sia compatto, fra maggioranze ed opposizioni, e qui a Benevento, come di consueto, il tempo dei dissidi interni e con la stampa non trascorre mai con spreco.
Se Cimitile e Pepe mostrano orgogliosamente i locali della ex caserma Guidoni (5 milioni di euro di ristrutturazione “che potrebbero andare in fumo”), dove le toghe studieranno per perfezionarsi, a centinaia di chilometri di (pessima) autostrada più in basso non sono da meno. E col botto: “In città (si parla di Catanzaro, ovviamente – Ndr) è giunto, su mandato del nuovo Guardasigilli Francesco Nitto Palma, il direttore generale delle Risorse materiali, beni e servizi del Ministero della Giustizia, Alfonso Malato, che ha voluto personalmente verificare le opportunità logistiche per l’insediamento della scuola”, ed ha poi compiuto un sopralluogo a Palazzo Doria e Palazzo Fazzari. E dunque “il sindaco, Michele Traversa incassa un altro importante risultato, l’avvio della fase esecutiva per l’istituzione della Scuola di Magistratura, l’importante struttura di formazione destinata ai giudici del meridione”.
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Qui nel Sannio conferenze stampa di fuoco e barricate e rivoluzioni incipienti con marce su Roma, e lì, in Calabria, un sindaco che elegantemente si trova a ringraziare “il Ministro Nitto Palma che, come suo primo atto a via Arenula, ha voluto rispettare l’impegno già assunto dal suo predecessore, Angelino Alfano”. Del quale predecessore, invece, dalle nostre parti si dice che abbia assunto ben altra posizione. Poco male, prevedibili biforcazioni delle promesse politiche.
Qui, nel Sannio abbiamo ampiamente sviscerato i contenuti del question time alla camera della passata settimana, accumulando malumori ed incassando con amarezza il tentativo di ulteriore marginalizzazione del territori, e giù, in Calabria, si sono spesi in “una mattinata di intenso lavoro per l’inviato del ministro che si è confrontato a lungo con il sindaco Traversa e i tecnici comunali, confermando la volontà del Governo di istituire nel capoluogo della Calabria una delle sedi distaccate dalla Scuola di Magistratura (le altre sono previste a Bergamo e Firenze)”.
Qui, nel Sannio, è il 23 ottobre. Più giù, in Calabria, quelle parole sono state vergate su una nota stampa del comune di Catanzaro. Il 4 agosto.
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