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CRONACA

Via libera alla CIGS, i lavoratori dei consorzi ringraziano le istituzioni e bacchettano qualche sindacato

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I Lavoratori Consorzi in Lotta per il Lavoro e la Dignità – Indignati e organizzati, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che sancisce il via libera per la cassa integrazione in deroga, con un comunicato, ringraziano tutti quelli che in questi mesi hanno creduto nella loro lotta, bacchettando però qualche sindacato.

“I lavoratori che per 16 mesi hanno lottato utilizzando prima la sigla del Comitato di Lotta e poi questa, che si è sciolta da poche settimane, dopo aver appreso la bellissima notizia che il Consiglio di Stato ha sbloccato la CIGS in deroga, hanno deciso di riutilizzarla non solo per poter manifestare la comprensibile grande felicità.
In pochi giorni due grandi notizie che ci rendono giustizia. Ancora una volta il tempo è stato galantuomo.

Pubblicamente vogliamo ringraziare il Commissario liquidatore del Consorzio Bnl, Carmine Cossiga, per aver creduto fino in fondo alla possibilità che il Consiglio di Stato potesse ribaltare lo decisione del TAR Campania e per aver pubblicamente ricordato che noi siamo stati sempre al suo fianco.

Vogliamo anche ricordare tutti coloro che hanno sostenuto il nostro diritto al lavoro e alla dignità: l’On. Colasanto che ha organizzato il primo tavolo regionale che ha dato l’inizio alla svolta che ha portato all’approvazione dello stanziamento delle risorse regionali per il riutilizzo dei dipendenti degli ex Consorzi, voluto dall’assessore al Lavoro Nappi. Il senatore Viespoli che diede il suo contributo, da sottosegretario al Welfare nel 2010, spingendo per lo CIGS in deroga. L’ On. Lonardo per aver interessato della vertenza l’assessore al Lavoro della Regione, Severino Nappi. Il sindaco di Benevento, Pepe, per la disponibilità di utilizzare una trentina di dipendenti degli ex Consorzi e il presidente dell’ ASIA, Lonardo, che ha approntato il progetto provinciale per l’utilizzo dei 127 dipendenti degli ex Consorzi approvato dalla Regione. Il presidente della Provincia, Cimitile e l’assessore all’ Ambiente, Aceto che hanno preteso dall’assessore regionale Romano di non inserire la Provincia di Benevento fra quelle che chiedono ancora una proroga di 12 mesi per l’inizio delle attività delle società provinciali.

Una dimostrazione di serietà dell’intera classe dirigente sannita (inclusi tutti gli organi di stampa). Tutti hanno operato e cooperato per raggiungere questo importantissimi risultati.

Purtroppo non tutti i beneventani hanno operato in favore dei loro concittadini, della legalità e della giustizia sociale. L’arroganza e la supponenza di qualche spocchioso e bilioso, che si vive come il più perfetto degli esseri umani, al servizio di una causa poco chiara ha provocato solo disperazione e grandi guai, debiti e forti esaurimenti, a centinaia di famiglie.

Per non parlare di qualche sindacato, senza arte né parte, che ha fatto la voce grossa e combinato solo grandi danni a tutti i lavoratori.

Se i lavoratori incoscienti che li hanno seguiti avessero un solo briciolo di dignità dovrebbero essere conseguenti e coerenti con quanto sempre sostenuto: non accettare la cassa integrazione. Siamo sicuri, invece, che i primi che si precipiteranno a ritirare l’assegno del sussidio di Stato saranno proprio molti di quelli che in piazza strillavano contro la CIGS in deroga. Che vergogna !!

Fra pochi giorni grazie anche alle nostre proposte fatte il 13 luglio sul tavolo regionale organizzato dall’On. Colasanto, ritorneremo finalmente al lavoro. Siamo sicuri che alcuni di quelli che strillavano di volere ritornare al lavoro, si daranno da fare, bussando a tutte le porte possibili, per schivare proprio quel lavoro a cui, a parole, si tiene tanto.

Fin da ora consigliamo i sindacati e tutti coloro che utilizzeranno i dipendenti degli ex Consorzi di non assecondare queste assurde pretese. Noi denunceremo pubblicamente, se ve ne saranno, manovre clientelari per favorire coloro che mentre pubblicamente rivendicavano la loro smania di tornare a lavorare e che invece già si stanno dando da fare per occupare posti dove si deve solo fare presenza o poco più."

 

 

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