Regione Campania
Decreto rifiuti, arriva la bocciatura delle Regioni
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Il parere delle Regioni resta negativo, perché il decreto, così com’é non è sufficiente a risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. Ma in commissione si continua a lavorare per vedere di limare il provvedimento, arrivando magari a trovare qualche convergenza anche con l’opposizione. Le posizioni al momento, però, restano distanti e la partita è spostata tutta sugli emendamenti al testo, che vanno presentati entro lunedì. Termine che è stato confermato anche se non si è concluso ancora il ciclo delle audizioni.
Oggi, infatti, si prevedeva di ascoltare anche il Comune di Napoli, (prima si era ipotizzato il sindaco, Luigi De Magistris, che doveva poi essere rappresentato dal vicesindaco, Tommaso Sodano) ma non si è presentato nessuno, causa impegni con la commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti in missione in questi giorni nel capoluogo partenopeo. Assenza che però ha destato più di qualche perplessità nella maggioranza (“per farli venire faremo presiedere la commissione da Santoro” ha ironizzato il Pdl Franco Stradella). C’é già comunque una nuova convocazione dei rappresentanti del Comune, prevista per martedì mattina, con l’auspicio, come ha sottolineato il relatore, Agostino Ghiglia, che “trovino il tempo anche per il Parlamento”.
Intanto la commissione, assente la Lega, ha ascoltato i presidenti delle province di Napoli e Caserta, Luigi Cesaro e Domenico Zinzi, e dell’Asia, Raphael Rossi. E ha sentito anche il presidente della Regione, Stefano Caldoro, che a margine dei lavori, ha riassunto in tre punti le motivazioni del ‘no’ da parte delle Regioni: mancato “ascolto” delle Regioni, misure “inadeguate rispetto alla situazione di crisi”, e poteri “straordinari” affidati al commissario prefettizio che sarebbe meglio “dare ai sindaci”.
Peraltro il governatore ha sottolineato come si sia ancora “in piena criticità ” ammettendo che si profila il rischio di una nuova fase acuta per via del riempimento degli impianti di tritovagliatura (gli Stir) che vengono usati come discariche temporanee, perché “abbiamo già utilizzato tutte le capienze extra-provincia di Napoli”. Le risposte del governatore in commissione non sono sembrate però esaustive al Pd. “La sua – ha spiegato al termine della seduta Tino Iannuzzi – ci è parsa una lettura debolissima, quasi pilatesca della situazione campana, in una sorta di scarica-barile verso gli altri livelli amministrativi”. I democratici, ha confermato, presenteranno un pacchetto ‘ragionato’ di emendamenti, che dovrebbero essere discussi martedì pomeriggio, in tempo per chiudere i lavori entro mercoledì e arrivare all’Aula già il 18 luglio. Dal canto suo la maggioranza, come ha chiarito il relatore, “é aperta a proposte migliorative del testo, che non è assolutamente ideologico”. E non ci dovrebbe essere motivo, come ha garantito anche il sottosegretario all’Ambiente Giampiero Catone, “per arrivare a chiedere la fiducia”.