POLITICA
Luigi La Monaca dà ragione a Nicola Sguera sui manifesti abusivi
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del giornalista Luigi La Monaca, candidato con il SEL, diretta a Nicola Sguera, intervenuto con una nota per invitare i candidati a fermare lo scempio ambientale dei manifesti. Attraverso le foto veniva tirata in ballo proprio il SEL.
"Caro Nicola, spesso capitano episodi dei quali non conosci nemmeno l’esistenza. Come non posso essere d’accordo con te su quello che è accaduto e su quello che, purtroppo, accadrà? Certamente non vedrai da nessuna parte un mio manifesto, mi riferisco a quelli personali, essendo contrario a spreco di carta e imbrattamento, spesso, inutile dei muri e delle mura cittadine. Può capitare, mi auguro in buona fede, che determinate decisioni dei vertici di un partito siano prese senza rendere partecipi i militanti dello stesso. Sarebbe troppo comodo per me dirti che nel partito in questione io sono candidato da esterno e non da tesserato o dirigente ma, mi corre l’obbligo d’informarti che, per quanto è nelle mie possibilità, farò di tutto affinchè tali accadimenti non si ripetano.
Anche se "militanti" in schieramenti opposti, sai quanto ti stimo e, soprattutto, sai quanta condivisione ho per le tue idee; a tal proposito mi auguro di avere con te una collaborazione futura per il bene della nostra città a prescindere da quelli che saranno gli esiti elettorali, esiti, tra l’altro, che già so saranno per me penalizzanti poichè i sistemi di "raccolta" consensi adoperati nelle campagne elettorali non coincidono con i miei. A me piacerebbe ritornare ai vecchi comizi in piazza e incontrare quanta più gente possibile per discutere con loro del passato, del presente e del futuro della nostra città.
Mi farebbe piacere far sapere ai nostri concittadini delle mie notti insonni per cercare soluzioni e proposte utili al bene comune, mi farebbe piacere che tutti sapessero che il voto va dato alle idee e non a promesse che spesso, oltre a non poter essere mantenute, accontentano pochi a discapito di tanti. La politica non è una "battaglia", termine che è adoperato un po’ da tutti, la politica è "Una marcia di pace tesa a ottenere una vita migliore per tutti indistintamente, altro che "battaglia"! Tutto questo non potrà mai essere racchiuso in un manifesto, legale o selvaggio che sia!"