POLITICA
Accatastamento degli immobili non dichiarati: difficile una proroga
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Il 31 dicembre scade il termine di legge per l’accatastamento degli immobili che non risultano dichiarati. In provincia di Benevento su 16000 avvisi pervenuti da parte dell’Agenzia del Territorio, il 90% riguarda immobili al servizio di aziende agricole, come capannoni, fienili o depositi. Una situazione che ha destato allarme tra gli amministratori e i cittadini, soprattutto perchè nella normativa non è delineata con precisione la tipologia di immobili da accatastare. Queste problematiche sono state oggetto di un incontro promosso dall’assessore all’urbanistica del comune di San Giorgio del Sannio, Maurizio Genito, e svoltosi questa mattina presso l’auditorium il cilindro nero.
Se ad oggi, per motivi politici, risulta difficile avere una proroga dei termini, un risultato si è comunque ottenuto: l’Agenzia del Territorio non sarà in surroga agli accatastamenti per tutto l’anno 2011. Entro il 31 dicembre sarà però necessario da parte dei privati dare incarico a tecnici per iniziare la procedura di accatastamento, in modo da avviare la richiesta all’Agenzia del Territorio. Si pagherà così solo una mora minima, che si aggira che va dai 50 ai 75 euro. Resterà ovviamente la reddita presunta, con onere a carico dell’avente diritto.
Obiettivo dell’incontro quello di arrivare alla redazione di alcuni punti condivisi, da inserire in un documento, che dopo il vaglio del collegio dei geometri, sarà sottoposto alla deputazione parlamentare sannita, affinchè si adoperi presso il Governo. Se non una proroga, si chiede almeno di autorizzare i comuni, in deroga agli strumenti urbanistici, a far regolarizzare gli immobili, limitatamente alla loro destinazione d’uso al servizio dell’azienda agricola e senza gravare di oneri sanzionatori gli agricoltori sanniti.