CRONACA
Arpaise, la frana ancora in movimento: evacuate due abitazioni ed un ristorante
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Ancora frane nel paese di Arpaise, il cui territorio era già stato compromesso dalle abbondanti piogge delle ultime settimane. I Vigili del Fuoco di Benevento sono intervenuti alle 2.30 di questa notte, in località Ciardelli, ancora una volta per una frana. Lo smottamento ha interessato un fronte di 200 metri, che ha determinato un abbassamento del manto stradale. Una situazione preoccupante, che ha reso necessario anche l’evacuazione di un ristorante “La Bella Dormiente” e di due abitazioni limitrofe.
Undici le persone complessivamente evacuate, cioè due nuclei familiari ovviamente "in uno stato di assoluta prostrazione", ricorda il sindaco del piccolo comune, Mena Laudato. "Famiglie sulle quali s’è abbattuto il doppio danno dell’abitazione da abbandonare e dell’attività lavorativa da sospendere, proprio in un periodo ne che avrebbe potuto determinare un deciso impulso". Il sindaco, forte dell’operatività pressocché continua di mezzi ed uomini della sua struttura, è sul posto sin dalla notte di ieri, quando si sono avvertiti i primi problemi appunto su un’arteria dalla significativa importanza perché dorsale e collegamento fra le province di Avellino e Benevento. Vigili del Fuoco e nucleo di Protezione Civile, attraverso il locale Genio Civile, hanno costantemente monitirato la stiuazione, che si è avvalsa anche dell’osservazione del professor Simonelli. Sul posto è giunto l’assessore provinciale Barbieri ed i rappresentanti della Prefettura e con tali istituzioni il sindaco Laudato ha intenzione di avviare un tavolo tecnico che determini un imemdiato passaggio da fasi consultive a pratiche per la messa in soluzione del problema. "Che è un problema non da poco – continua Laudato -. La situazione è drammatica, la frana adesso non appare velocissima (si parla di 20 cm all’ora, Ndr) ma, già rispetto a ieri notte, un piccolo taglio della strada si è divaricato sino a due metri e mezzo, quindi…". Del resto, che non ci sia assolutamento nulla da sottovalutare lo dimostrano le immagini, quantomai eloquenti nel tratteggiare la natura maligna dell’evento.
Foto | Giulio Martino