Interrogazione di Luca Ricciardi

Riceviamo e pubblichiamo, integralmente.

Il v. capo gruppo vicario del PDL Luca Ricciardi prende posizione sulla nuova pioggia di affidamenti alle società partecipate della Provincia. Sotto la lente di ingrandimento affidamenti di diversi servizi “culturali” e non per centinaia di migliaia di euro.
“Si faccia chiarezza riguardo le discrasie, le rettifiche e le singolarità degli atti prodotti dalla giunta provinciale per tali affidamenti, nonché sulla mancanza da parte delle società partecipate di ogni atto propedeutico, a partire dai piani gestionali e di reclutamento del personale da mettere in campo”.
“Come noto, sulla redistribuzione dei servizi e sul valzer delle nomine tra e nelle Agenzie partecipate il centro sinistra sta giocando una grossa partita. Si tratta, invero, del continuo ripiegarsi di questa Amministrazione sul “perfezionamento” degli assetti gestionali della coalizione”.
“Si ricorderà pure che per tali affidamenti si è aperta una grossa vertenza con le cooperative sociali già impiegate, rimaste stritolate dalle nuove cessioni di risorse e competenze alle partecipate”

Interrogazione ai sensi di legge e regolamento

Il sottoscritto v. capo gruppo vicario Luca Ricciardi

PREMESSO:
che la Provincia di Benevento cura la gestione di diversi immobili ove è necessario garantire lo svolgimento di diversi servizi;
che con delibera n. 780 del 18/12/2009 la Giunta Provinciale ha inteso approvare, quale atto di indirizzo dell’Ente, l’affidamento e la gestione dei seguenti servizi a società in house della Provincia di Benevento: presidio e monitoraggio della Diga di Campolattaro, servizi museali e culturali del Complesso di S. Ilario, servizi museali e culturali del Musa.
che con la stessa delibera, quale atto di indirizzo dell’ente, veniva pure approvato di affidare a cooperative sociali di tipo B, attraverso manifestazione di interesse ad avviso pubblico, i servizi di apertura, chiusura, custodia, e sorveglianza della Rocca dei Rettori e del Museo Arcos (38.000,00) del Museo del Sannio e Biblioteca Provinciale (28.000,00) del Musa (35.000,00) del GeoBiolab (28.000,00) del Punto Informativo (34.000,00) della Diga di Campolattaro (70.000,00);
che questa Amministrazione, consequenzialmente a quanto stabilito con la suddetta delibera ha pubblicato il relativo avviso pubblicato il 14/12/2009 per l’affidamento dei servizi non culturali.

TENUTO CONTO:
che con delibera di Giunta n. 819 del 30/12/2009 la Giunta Provinciale rivedeva e rettificava i propri intendimenti, affidando tutti i servizi relativi all’invaso di Campolattaro, alla società in house ASEA.
Che, irritualmente, nello stesso giorno, con conseguente atto dirigenziale si dava seguito a detto affidamento all’ASEA S.p.A. tutti i servizi relativi all’invaso di Campolattaro al costo complessivo di € 241.798,68 per il detto servizio;
Che i “servizi museali” di titolarità dell’ente Provincia che sono stati affidati con provvedimenti propri all’Agenzia Art Sannio Campania

CHIEDE:
all’Assessore competente di venire a conoscenza:

Quali sono le previsioni di legge alle quali questa Amministrazioni si appella per l’affidamento della gestione dei servizi summenzionati alle società partecipate della Provincia, aprendo, di fatto, una vertenza con le cooperative sociali estromesse.

Quali sono le Agenzie beneficiarie dell’affidamento della gestione dei servizi selezionati e quale il costo per ciascun intervento a carico del bilancio provinciale.

Quali e quanti sono i “servizi museali” di titolarità dell’ente Provincia che sono stati affidati con provvedimenti propri all’Agenzia Art Sannio Campania, a quale costo complessivo per il bilancio provinciale, con quale piano gestionale e di previsione nel reclutamento di figure professionali.

Quali sono i requisiti giuridici- statutari dell’Agenzia ASEA s.p.a, tali da poter essere società affidataria dell’intera gestione dei servizi per la diga di Campolattaro per euro 241.798,68.

Quali sono gli intendimenti politici di questa Amministrazione, nell’ambito della complessiva redistribuzione dei servizi e alla luce di alcune rettifiche di atti di giunta, che hanno portato all’ affidamento diretto alla società ASEA di quanto era stato già oggetto di bando (ai sensi della legge 381/91 finalizzate a trovare opportunità di lavoro per persone svantaggiate) per cooperative sociali di tipo b.

Cosa giustifica il fatto che per l’espletamento dei servizi della Diga di Campolattaro, messi in un primo tempo a bando, si indicava un costo di euro 70.000,00 , mentre con la rettifica dell’ affidamento in favore dell’ Asea detto costo lievitava a 241.798,68 .

Con quali modalità si è proceduto all’avviso pubblico per l’affidamento dei servizi ritenuti “non culturali” , con quali procedure di selezione e di assegnazione dei servizi sono state valutate le istanze pervenute.

In che modo l’Amministrazione provinciale, con questi provvedimenti, alla luce dei fatti, ha inteso ottemperare alla legge 381/91 art.5 comma 1 che prevede che gli affidamenti di servizi alle cooperative sociali di tipo b sono eseguiti con il fine di creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate.

Il v. capogruppo vicario
Luca Ricciardi