fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Comune di Benevento

Mensa scolastica, il resoconto dell’assemblea pubblica del M5s

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Il 17 marzo, all’interno dell’Aula Consiliare di Palazzo Mosti, si è svolta un’Assemblea pubblica organizzata dal MoVimento 5 Stelle e dal gruppo di lavoro sulla mensa del Meetup “Grilli Sanniti” (costituito da Aniga Iele, Carlo Parente, Antonello Rapuano e Letizia Viola), dedicata alla intricata “questione mensa”, con il recente annunzio dell’Amministrazione di sospensione del servizio (a domanda individuale) sia per problemi igienici riscontrati dall’ASL nei confronti della Quadrelle 2000, società vincitrice del bando, scaduto il 7 marzo, sia per l’esiguo numero di iscritti (poco più di 200 bambini) sia per la morosità di metà circa degli iscritti nei pagamenti. Un evento mai verificatosi nella storia cittadina, in ogni caso.

Lo slogan dell’Assemblea è stato “La mensa è finita”, campeggiante in un (geniale) manifesto realizzato da Carmine Pizzella (che crea un cortocircuito tra il Cenacolo di Leonardo e un noto film di Nanni Moretti).

Marianna Farese ha introdotto i lavori ricordando i grossolani errori genetici di questa “breve storia triste” nella scelta di un bando al “massimo ribasso” e nell’esclusione di Quadrelle dalle ditte “invitate” (poi riammessa dal TAR e vincitrice). Dunque, malgrado le qualificate consulenze di un principe del foro, due scivoloni fantozziani.

Nicola Sguera ha raccontato, utilizzando soprattutto frammenti di stampa e informazione locale, le tappe fondamentali della vicenda, partendo dalla clamorosa novità della (poco letta e men capita) sentenza della Corte d’Appello di Torino, impropriamente autorizzante il “panino da casa”, elencando errori di metodo e merito, dei tre protagonisti (quello di Mastella con il rifiuto di mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori della vicenda, quelli reiterati, ostinati della Ingaldi e di Castracane, entrambi inesperti), fino ad arrivare alle clamorose dimissioni di Pina Pedà, nutrizionista incaricata di supervisionare il corretto svolgimento del servizio. Ultimo atto, ad ora, un’audizione surreale in Commissione Mobilità nella quale l’Assessore Ingaldi, senza voler riconoscere che si era sbagliato tutto quel che era possibile sbagliare, ha chiesto il supporto di tutto il Consiglio per una soluzione condivisa, ammettendo, però, protervamente, di non leggere neanche le articolate note stampa, sempre propositive, dell’opposizione.

Il dott. Carlo Parente, pediatra del Fatebenefratelli, ha sinteticamente spiegato l’importanza del pasto scolastico a livello sanitario, educativo e relazionale.

A questo punto è intervenuta la dott. Pedà che ha detto due cose importanti e posto preliminarmente una domanda: c’erano tutte le condizioni di legge perché la mensa partisse? I controlli non sono mai stati fatti rigorosamente come previsto da lei in base alla delega ricevuta dal Sindaco. Qualcuno, all’interno della maggioranza, le ha messo i bastoni tra le ruote nell’attività di controllo. Insomma, la mensa poteva funzionare se si fosse esercitata da subito un’azione di guida e vigilanza capillare e continua.

Antonello Rapuano ha illustrato la proposta (realistica) del M5S per il prossimo anno scolastico, ricordando che compito dell’Amministrazione è guidare processi, non rinviare le soluzioni (aspettando la sentenza della Cassazione che non sappiamo quando ci sarà, e che in ogni caso non si esprimerà sull’obbligatorietà ma solo sul diritto all’alternativa del pasto da casa). L’avvio del nuovo anno scolastico è… domani! Non si ripeta l’errore di arrivare impreparati. Partendo, dunque, dall’assunto che l’ottimo (la mensa pubblica di qualità con cibi bio a km. 0) sia molto di là da venire (presupponendo un centro di cottura comunale che non sappiamo se e quando si farà), si potrebbe ipotizzare, dunque, di coinvolgere in un quadro di “economia circolare” (e con la valorizzazione di prodotti locali) i ristoratori del posto su un unico bando per tutte le scuole suddiviso in 6 lotti (c’è l’incognita del Convitto-San Filippo che potrebbe riattare le sue cucine), con la supervisione legale del Comune, che fornirebbe nel contempo indicazioni nutrizionali sui cibi da preparare, e l’accettazione da parte dei ristoratori di controlli maggiori da parte dell’ASL. In questo modo si responsabilizzerebbero le scuole, e i bambini avrebbero pasti caldi di qualità.

Aniga Iele ha chiuso gli interventi programmati da mamma che ha patito la pessima gestione degli anni scorsi (che in molti ha indotto l’impressione di un “patto scellerato” che rendeva possibile conoscere in anticipo quando ci sarebbero state le ispezioni), invitando tutti i genitori alla cittadinanza attiva per il bene dei propri figli, che è bene comune, nel rispetto degli impegni presi (risultando non sostenibile per qualunque Ente far fronte alla sistematica elusione del dovuto). Infine, ha letto una lettera inviata dal D.S. Michele Ruscello, impossibilitato a presenziare.

A seguire gli interventi dei presenti, da cui sono emersi il coraggio e la determinazione delle 1800 famiglie circa che hanno rifiutato un servizio ritenuto pessimo (particolarmente veementi in questo senso le parole di Annarita Romano e di Luca Guerra), e l’amarezza dei lavoratori di Quadrelle 2000, in particolare di coloro che denunziarono i fatti che hanno portato all’inchiesta della magistratura su Ristorò (precedente appaltatrice del servizio).

Il M5S attende ora il Consiglio comunale (previsto ma da confermare nella prima settimana di aprile) in cui l’Amministrazione, che finora ha taciuto sulle dimissioni della Pedà, comunichi per acta quanto intende fare: nell’immediato (da qui a giugno), nel medio periodo (il prossimo anno), nel lungo periodo (entro il mandato del Sindaco). D’altronde, non era scritto nel “Programma di mandato” che, anche nella necessità, un’alternativa è sempre possibile? Purtroppo, come già notammo nel Consiglio del 6 dicembre, la parola “mensa” è letteralmente scomparsa da quello stesso “Programma”. Tale mancanza e l’afasia successiva dimostrano che non c’era un piano B, rispetto alla sbandierata riattazione del centro di cottura. Purtroppo le parole sentite nell’Assemblea dalle mamme mostrano il fallimento di un’Amministrazione, che, come scritto nel “Programma elettorale”, voleva «rispondere in modo dettagliato e trasparente alle numerose critiche rivolte al servizio che hanno creato ansia e preoccupazione nei genitori».

Il M5S, come sempre, pur nella critica senza sconti (unica premessa per fare meglio), è disponibile a mettere le proprie competenze al servizio di una soluzione. Ah, l’Assemblea, inevitabilmente, si è chiusa con un sarcastico: «La mensa è finita. Andate in pace»”.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 23 ore fa

Benevento, quale futuro per il Parco ‘De Mita’? Esclusa dalla gara l’unica ditta partecipante: bando da rifare

redazione 1 giorno fa

Imprese, Fioretti (Pd): “Più chiusure che aperture, preoccupano i dati di Benevento e del Sannio”

redazione 2 giorni fa

Benevento, Fido Park chiuso il 29 aprile per disinfestazione

Giammarco Feleppa 2 giorni fa

Benevento: a giugno torna la Festa del Sacro Cuore con luminarie, bancarelle, spettacoli e fuochi d’artificio

Dall'autore

redazione 11 ore fa

Tari e garanzia debiti commerciali a Montesarchio: l’assessora Papa fa chiarezza

redazione 12 ore fa

Europee, venerdì giornata nel Sannio per il candidato Martusciello (FI). Con lui anche Gasparri

redazione 13 ore fa

Airola, l’ex assessore Arganese aderisce alla Lega

redazione 13 ore fa

‘Girovaghi per Natura’, domenica escursione Lipu per scoprire le aree verdi

Primo piano

redazione 13 ore fa

Telese Terme, operazione antidroga contro famiglie rom: una denuncia e una segnalazione in Prefettura

Antonio Corbo 17 ore fa

Musica, striscioni, bandiere e le parole di Scurati. Benevento celebra il 25 Aprile: “E’ il Natale della nostra Repubblica”

redazione 18 ore fa

Nuova proposta di perimetrazione dell’Asi: incontro con il Comitato delle Contrade Benevento Nord

Antonio Corbo 22 ore fa

Dalla necropoli scoperta ad Amorosi testimonianze della cultura pre-sannitica: “La sfida ora è un Museo Nazionale”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content