POLITICA
Celebrazione dei matrimoni civili. TèL: “No all’uso dell’Hortus Conclusus e degli studi degli assessori”

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Eliminare l’uso dell’Hortus Conclusus e degli studi degli assessori per la celebrazione dei matrimoni civili. Ma anche consentire l’utilizzo gratuito dell’Aula consiliare di Palazzo Mosti durante gli orari d’ufficio per dare una cerimonia dignitosa anche ai cittadini meno abbienti.
Sono questi gli emendamenti al Disciplinare comunale per la celebrazione dei matrimoni civili che il gruppo consiliare “Territorio è Libertà” proporrà nella apposita seduta del Consiglio comunale.
In Commissione Affari Istituzionali, tenutasi nella giornata di ieri, – si legge nel documento inviato dal gruppo di opposizione – è stato approvato su sollecitazione del dirigente ai Sistemi di Staff e con il voto favorevole del solo capogruppo del PD Miceli, in quanto i rappresentanti dei gruppi di minoranza si sono astenuti, riservandosi di esprimere parere definitivo in Consiglio Comunale, il Disciplinare comunale per la celebrazione dei matrimoni civili.
Il testo – spiega il gruppo consiliare TèL – riproduce, pedissequamente, quello che qualche anno fa era stato già proposto e, poi, ritirato dall’Amministrazione Pepe.
A tal proposito – aggiungono i consiglieri comunali Orlando, Pasquariello e De Minico – sarebbe interessante conoscere il parere del Vice Sindaco nonché Assessore alla Cultura Del Vecchio che, all’epoca, fu il principale artefice del ritiro del regolamento in questione dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale”.
Proprio sull’Hortus Conclusus, concludono gli esponenti della minoranza, bisogna sottolineare che “lo stesso è uno spazio d’arte non utilizzabile per cerimonie men che meno per i classici “buffet” che le accompagnano”.