POLITICA
Eccidio di Pontelandolfo e Casalduni, il ricordo di Azione Sociale Sud

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Nota di Giuseppe Lombardi, leader di Azione Sociale Sud, nel giorno del 151° anniversario dell’eccidio di Pontelandolfo e Casalduni.
“Di Pontelandolfo e Casalduni non rimanga pietra su pietra”. Con questa frase spietata divenuta da subito vendetta inutile, il generale Cialdini incaricò il colonnello Negri ed il maggiore Melegari di saccheggiare e di mettere a fuoco i due paesi.
Era il 14agosto 1861, sono passati tanti anni ma davanti a simili eventi per noi il ricordo ha più forza dello scorrere del tempo. Gli abitanti di Casalduni avvertiti del comando riuscirono in molti a mettersi in salvo ma quelli di Pondelandolfo trovarono la morte, bruciati nel sonno. Non furono risparmiate le chiese, fu usata violenza sulle molte donne, furono uccisi anche i preti, talmente era forte il calore che veniva dalle case incendiate, talmente erano strazianti le grida degli uomini che morivano incendiati da far indietreggiare anche i più spietati soldati.
Al termine del massacro il colonello Negri telegrafò a Cialdini: “Ieri mattina all’alba giustizia fu fatta contro Pondelandolfo e Casalduni. Essi bruciano ancora” . Che la luce di quell’alba possa illuminare il cammino delle nuove generazioni per affrontare con serenità ed amore il proprio domani.