Regione Campania
‘Il disavanzo nei trasporti è colpa di chi ha governato la Regione negli ultimi 10 anni’

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“E’ evidente che un disavanzo di 550 milioni di euro nel settore dei trasporti non può che essere stato determinato da chi ha guidato la Regione negli ultimi 10 anni. Sul centrosinistra e sulle giunte Bassolino grava una enorme responsabilità, sia per quanto riguarda il deficit nella sanità sia per quanto riguarda la grave crisi che si sta ripercuotendo sulle aziende di trasporto locale”. Lo afferma Sergio Nappi, Capogruppo di Noi Sud in Regione Campania.
“La giunta Caldoro – aggiunge Nappi – ha ereditato un bilancio non poco compromesso dagli sperperi del passato. E’ chiaro che nei prossimi mesi la Giunta Regionale non potrà che adoperarsi per riparare ai guasti causati dalle giunte di centrosinistra. La riduzione delle risorse a disposizione del bilancio regionale – spiega il Consigliere Regionale – ha determinato una riduzione mediamente del 20% delle risorse e del 15% della chilometrica per il trasporto pubblico locale, deliberati nel dicembre 2010 per l’anno 2011. La Provincia di Avellino stranamente, nell’affidare il TPL provinciale, ha atteso che l’anno 2011 andasse a conclusione, con inevitabile e sostanziale esaurimento delle risorse assegnate. Il risultato non poteva che produrre quanto oggi stiamo assistendo circa la controversia che si è venuta a creare tra AIR e Provincia di Avellino.”
“In un tale contesto, ci lascia sconcertati la notizia secondo la quale ancora oggi un’azienda come l’AIR pare spenda i soldi dei contribuenti con poca oculatezza e in maniera inappropriata. Stando a queste notizie, – fa sapere il deputato regionale – un contenzioso riguardante l’appalto delle pulizie dei mezzi di trasporto si sarebbe risolto con un raddoppio dei costi, nonostante sia stata svolta una regolare gara e una conseguente assegnazione dei lavori all’azienda vincitrice. Dopo un lungo contenzioso, che durerebbe dal primo maggio – data di stipula del contratto – l’AIR avrebbe fatto ricorso all’utilizzo di impianti di lavaggio esterni, nonostante gli impianti dovessero essere messi a disposizione dalla stessa AIR, così come previsto nel capitolato d’appalto. Impianti che, invece, sarebbero inadeguati per funzionalità e sicurezza, tanto da indurre la società aggiudicataria dell’appalto ha sospendere i lavori con successiva rescissione unilaterale del contratto da parte dell’Air. Rescissione quanto mai dubbia per tempi e modalità con strascici prevedibili. Il contestuale affidamento dei lavori di pulizia alla ditta giunta seconda alla gara ha prodotto un ulteriore costo aggiuntivo di ben 525mila euro!”
“Non appena avremo acquisito ulteriori informazioni – conclude Nappi – , ci riserviamo di porre in essere gli atti di sindacato ispettivo che spettano ai consiglieri regionali, al fine di evitare che ancora una volta debbano essere i cittadini a pagare il prezzo di gestioni poco oculate delle aziende di proprietà della Regione Campania”.