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Disagi e fuga dei medici dal “Rummo”, Boccalone: “Manca la programmazione”
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“La partenza di primari come Huscher e Catapano è la conseguenza di una mancanza chiara e lucida di programmazione. Il macchinario che non funzione è l’effetto, è un sintomo di una strategia che forse non è stata ben concepita”. Sono le parole con le quali l’ex manager dell’ospedale di Benevento, Nicola Boccalone, commenta la situazione dell’ospedale “Rummo” di Benevento nel corso de ‘Lo Scacchiere’, il format di Ntr24 condotto dal giornalista de “Il Sannio quotidiano”, Antonio Tretola.
“Attribuire le responsabilità in un sistema complesso è difficile – prosegue -. C’è un contorno di attrazione di responsabilità che vanno oltre l’azienda stessa, perché a volte non si ha la lucidità per raggiungere alcuni obiettivi. É dovere di tutti fare una riflessione per capire come riuscire a recuperare il deficit. Bisogna farlo con il piglio di chi vuole organizzare un lavoro tale da far sentire il “Rummo” come un porto di qualità e non una base per migrare in altre aree”.
Boccalone ha anche commentato l’eventualità dell’invio degli ispettori ministeriali nell’azienda ospedaliera: “Più che una ispezione – ha sottolineato – ritengo che possa essere più utile una riflessione organizzativa. Non credo ci sia bisogna di ispezionare, ma di organizzare. Continuare ad attaccare non è costruttivo, la demolizione fine a stessa acuisce il problema, non lo risolve”.
Infine un passaggio anche sul suo mancato arrivo all’Asia dove gli è stato preferito l’irpino Madaro: “Mastella non mi ha voluto? Chiedetegli il perché”.