POLITICA
Quando il Sannio tifava anarchia: a Palazzo Paolo V ‘ritornano’ le gesta della Banda del Matese
Ascolta la lettura dell'articolo
Una storia da raccontare, una Benevento che non ti aspetti. A palazzo Paolo V, su iniziativa dell’UniSannio e dell’Istituto Storico del Risorgimento, sono stati oggi rievocati i fatti che nella primavera del 1877 videro protagonisti ventisei anarchici internazionalisti che dalle terre del Matese tentarono di rovesciare la monarchia.
Da Solopaca, a San Lupo fino a Letino, fino allo scontro con i carabinieri e al processo, con l’infamante accusa – rivolta agli anarchici – di aver agito per libidine di sangue. Ed è proprio nell’aula di Corte d’Assise di Benevento che la vicenda acquisisce un carattere nazionale. A spiegare il perché è stato Bruno Tomasiello, autore del volume che mette insieme documenti, testimonianze e resoconti della stampa dell’epoca.
A ripercorrere la vicenda processuale, nel convegno aperto da Luigi Razzano e moderato dal giornalista Rai Piero Marrazzo, sono stati gli avvocati Antonella Marandola e Luigi Diego Perifano, il rettore Gerardo Canfora, e Walter Veltroni, ospite d’onore della manifestazione. Sullo sfondo, una Benevento sorprendente. Che prima solidarizza con la Banda del Matese e poi festeggia il verdetto dei giurati.
Le interviste nel servizio video