ECONOMIA
Un sannita tra le ‘good stories’ di Forbes: l’architetto Basile intervistato dal magazine economico
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Un sannita tra le ‘good stories’ di Forbes. Si tratta di Flavian Basile, architetto 38enne di Benevento, presidente del Consorzio Medil. L’edizione italiana del business magazine più famoso al mondo ha dedicato una pagina, dell’edizione del mese di giugno 2021, al racconto dei progetti e dell’esperienza lavorativa del giovane professionista del capoluogo.
Nell’articolo, intitolato ‘Nuove Fondamenta’, l’architetto ha parlato dell’attuale situazione nel campo delle costruzioni generali, nel quale è impegnato con Medil, ma anche delle sfide future che riguardano il comparto della progettazione e innovazione dove è al lavoro con la società Offtec, di cui è fondatore e socio di riferimento.
Un riconoscimento che si aggiunge ai diversi successi raggiunti dal punto di vista professionale negli ultimi anni. A gennaio 2020 Medil Scpa è rientrata tra i primi 5 big del settore delle costruzioni nel Sud Italia: si tratta dei maggiori gruppi rimasti a contendersi i più grandi lavori, in vista dei fondi del Recovery Fund europeo. Nel luglio del 2020, invece, il consorzio era stato inserito, dagli esperti de “Il Sole 24 Ore”, nella classifica delle 100 imprese top nel campo edile. Riconoscimenti che rendono Medil una realtà dinamica e proiettata verso il futuro grazie ai suoi 83 associati, 50 milioni di fatturato nel 2019 e con un portafoglio ordini di 405 milioni e ulteriori 453 milioni di gare in fase di verifica per l’aggiudicazione definitiva (dati relativi al 2020).
Un dinamismo che Basile ha sottolineato anche nell’intervista a Forbes: “Quello che ci distingue dagli altri player – ha spiegato l’architetto – è la capacità di aver realizzato un modello aziendale più europeo, diversificando in più asset strategici il gruppo”.
Ma il professionista sannita pensa anche al futuro e al magazine economico confida i suoi obiettivi: “Noi giovani imprenditori – ha concluso – abbiamo l’obbligo nei prossimi 20 anni di ristabilire l’equilibrio in un sistema che non ha funzionato, o meglio, che ha dato dei frutti fino a qualche decennio fa, ma che oggi non può più essere il modello di riferimento”.
Una sfida avvincente e complessa, ma che il giovane imprenditore sannita ha tutte le intenzioni di vincere.