Benevento tra presente e futuro: il punto di vista dei giovani della politica cittadina

“Investire su una città green, sulla lotta alla dispersione scolastica e su una maggiore attenzione ai giovani”. Sono questi, in sintesi, i nuclei programmatici che, secondo il componente di Civico22, Mauro Gilardi, 26 anni, devono essere sviluppati per il futuro di una Benevento che sia più a misura dei giovani e per contrastare la desertificazione sociale in atto, ”puntando alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino”.

“In materia di politiche giovanili – dice Gilardi – nulla è stato fatto dall’amministrazione guidata da Mastella, ad eccezione del Forum dei Giovani arrivato, in ogni caso, tardi. Non comprendiamo il motivo di questo ritardo e della scarsità dei fondi sulle politiche giovanili di cui non si sa quasi nulla.”

“Dal nostro canto – precisa Gilardi, ritenendo fondamentale investire di più sulla cura dei bambini e delle persone fragili – con Civico 22 abbiamo attivato già azioni di aiuto per gli studenti con il doposcuola e con l’assistenza sulla necessaria strumentazione per la didattica a distanza.  Abbiamo elaborato anche progetti di intelligenza sociale che dovranno coinvolgere numerose professionalità, dai comunicatori ai sociologi.”

Per promuovere una maggiore vivibilità cittadina all’insegna della sostenibilità, Gilardi sottolinea che ”Civico 22 punta a realizzare una metropolitana leggera”, il cui progetto prevede sei stazioni (Centrale, Arco di Traiano, Appia, Porta Rufina, Libertà e Pontecorvo) per un’interconnessione tra le varie zone cittadine e  per riqualificare quelle ”destinate ad un ingiustificato degrado.”

Una nuova Benevento, insomma, con, tra le altre cose,  una nuova viabilità e un nuovo assetto urbanistico della città, un nuovo sistema di trasporti che integri percorsi pedonali, meccanizzati e ciclabili.  

‘Benevento consentirebbe da sola a trattenere i giovani per un futuro di vita e di lavoro”:  a sostenerlo è invece la referente provinciale dei Giovani Democratici, Sara Pannella, 24 anni, che ha un giudizio negativo sulle azioni messe in campo dall’amministrazione uscente per favorire iniziative utili ad una maggiore espressione e creatività dei ragazzi e prevenire così sacche di devianza giovanile.

Per Pannella, che ha evidenziato come i giovani abbiano partecipato in prima persona ai tavoli tematici della coalizione antimanstelliana, propedeutici alla stesura del programma, è necessario ”stringere un’intesa con l’Università del Sannio perché è un luogo di eccellenza per la valorizzazione delle potenzialità”.

Portavoce delle istanze dei giovani nei tavoli programmatici della coalizione Pd, M5s, Civici, sui temi del Welfare e delle Politiche sociali, Pannella ha segnalato la “carenza di spazi a titolarità  pubblica di aggregazione sociale da affidare direttamente ai giovani per iniziative culturali e non solo.” Riflettori accesi anche sulla Spina Verde, sulla quale – ha detto Pannella – “puntiamo per il recupero concreto. Dopo gli atti vandalici non sono mai stati fatti interventi veri.”

Ottimismo e partecipazione sono le parole-chiave per descrivere, invece, la visione di Francesco Farese, 29 anni, del comitato cittadino di Noi Campani, che ha annunciato di candidarsi alle prossime amministrative a sostegno del sindaco uscente Mastella.

Secondo il commercialista beneventano,  attivo da anni politicamente, “è necessario che i giovani sappiano cogliere le opportunità per farsi parte attiva nei processi di miglioramento del territorio” e in questo senso giudica “il Forum dei Giovani, da molti evocato ma concretizzato solo dall’amministrazione Mastella su impulso dell’assessore Coppola, uno strumento importante per la rappresentanza e la partecipazione sociale e politica dei giovani alla vita della città.”

Dal canto suo, però, considera da superare un approccio settoriale all’analisi sulle scelte della politica: per una città che sia a misura dei giovani, che dia loro la possibilità di scegliere di restare piuttosto che andare via “serve un metodo trasversale nell’amministrazione di una città” e il coraggio di scendere in campo.”

“Il momento storico che stiamo vivendo – dice Farese – può essere visto come decisivo per superare il gap della desertificazione sociale e dello spopolamento accumulato negli anni: abbiamo opportunità di rilancio e di ripartenza per i prossimi dieci anni, grazie alle risorse del Recovery Fund, alle misure di decontribuzione già in atto e al credito di imposta che potranno rimettere in moto il sistema delle imprese e i processi di sviluppo. Ma sicuramente servono maggiore snellezza della macchina amministrativa,  più amicizia verso le imprese e un’azione di marketing territoriale.”

D’altro canto, Farese ne è convinto, “Mastella non potrà che essere veicolo favorevole per il territorio, come ha saputo già mostrare in questi anni, nonostante le difficoltà finanziare ereditate dal passato e le quelle presenti causate dal Covid.” L’operato dell’amministrazione uscente “ha dato nuovo impulso alle tematiche care ai giovani. Mastella ha restituito centralità alla città sui driver di sviluppo come il turismo e gli eventi,  portando Benevento a diventare di nuovo palcoscenico a livello nazionale e regionale con ricadute importanti sulla valorizzazione delle nostre risorse.   Ha poi restituito centralità alla città anche a livello provinciale facendo del Sannio un territorio non più staccato dal capoluogo.”