AMBIENTE
Biodigestore, istituzioni unite contro l’impianto: ‘Non può convivere con l’agroalimentare’
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“Gli Enti che danno vita al Consorzio Asi ritengono che le condizioni di coabitazione tra agroalimentare ed impianto di rifiuti non esistono. Pertanto chiedono alla Regione Campania, unica a decidere per legge, di valutare un’altra ipotesi di insediamento, atteso che il problema dei rifiuti abbisogna di una risposta seria e responsabile per i cittadini”. E’ questo l’incipit del documento licenziato dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, dal vicepresidente della Provincia, Nino Lombardi, e dal presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese, in merito alla vicenda del biodigestore che dovrebbe sorgere nella zona Asi di Ponte Valentino.
Una decisione, già nota, ma che sottolinea ancora una volta la contrarietà del mondo istituzionale del Sannio ad un impianto che andrebbe a scontrarsi “contro la strategia di sviluppo del territorio che punta su agroalimentare e paesaggio”, ha spiegato il presidente dell’Ente camerale.
Sulla stessa linea anche Lombardi, vice della Rocca, che ha anche affrontato il tema rifiuti più in generale sottolineando “la necessità di regolamentare il ciclo integrato, ma con interventi mirati e calibrati sulla reale produzione sannita”.
“Infine – conclude il documento -, si chiede al Governo, alla Regione e a tutte le autorità istituzionali presenti sul territorio sannita di esprimere un fermo diniego alla realizzazione della centrale “Luminosa” che arrecherebbe danni incalcolabili alla nostra città. Va sfruttata, invece, l’enorme possibilità offerta dalla diga di Campolattaro che può offrire risposte anche sul piano energetico”.