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Mafie di ieri e di oggi, un corso all’Unisannio. Del Gaudio: ‘Sannio non immune’
Il vice procuratore nazionale antimafia è intervenuto all'inaugurazione dell'iniziativa accademica rivolta a studenti e a professionisti e finalizzata all'analisi e alla prevenzione del fenomeno mafiosoAscolta la lettura dell'articolo
Un corso di formazione universitaria per analizzare, prevenire e contrastare i fenomeni mafiosi e per valorizzare la cultura della legalità in più ambiti sociali: nasce con questi obiettivi l’iniziativa accademica dell’Unisannio, “Mafie di ieri e di oggi”, programmata in sei incontri a partire dal 6 febbraio prossimo, presentata oggi alla presenza dei rappresentanti istituzionali, della pubblica sicurezza e, tra gli altri, del vice procuratore nazionale antimafia Marco Del Gaudio, che lo ha definito importante “strumento di contrasto culturale che si affianca agli anticorpi già presenti quali la Procura e le forze di Polizia.
Del Gaudio ha anche chiarito la cosiddetta area grigia, intesa come partecipazione indiretta alle mafie, analizzando il 416bis che contempla proprio l’associazione mafiosa e affermando che oggi piuttosto si dovrebbe parlare di area bianca o area nera per l’estensione dei rapporti con il mondo criminale.
E’ noto che le mafie contemporanee si servono anche di professionisti con competenze acquisite nelle aule universitarie ma “è compito delle università – ha detto il rettore dell’ateneo sannita, Gerardo Canfora, educare alla consapevolezza del ruolo che i futuri laureati hanno nella società.”
Secondo quanto ha dichiarato il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Benevento, Giovanni Conzo, “la mafia è un fenomeno permanente e sempre più attrattivo a livello nazionale e mondiale.”
“Le interrelazioni tra mondo economico, politico e criminalità organizzata non lasciano immune alcun territorio – ha dichiarato il prefetto Francesco Antonio Cappetta – come dimostrano le indagini in corso e gli arresti delle scorse ore.”