CULTURA
“Codice Rosso”, all’Unisannio riflessione sulle novità legislative a tutela delle vittime di violenza
Il convegno è stato organizzato dalla Consulta per le donne e dalla Consigliera alle Pari Opportunità del Comune di Benevento con il patrocinio dell'Unisannio, dell'Ordine degli avvocati e della Camera Penale di BeneventoAscolta la lettura dell'articolo
Una “corsia preferenziale” alle indagini che diventano più veloci per le denunce di abuso o violenza di genere: è il codice rosso, la nuova normativa a tutela delle donne entrata in vigore l’estate scorsa, che prevede modifiche al codice penale e di procedura penale, inasprimenti di pena e sanzioni in materia di tutela delle vittime di violenza e nuovi reati come il revenge porn.
Tra le novità – si legge nel testo normativo n.69/2019 – è previsto uno sprint per l’avvio del procedimento penale per alcuni reati come i maltrattamenti in famiglia, lo stalking, la violenza sessuale, con l’effetto che saranno adottati più celermente eventuali provvedimenti di protezione delle vittime.
Al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, il giudice può aggiungere l’utilizzo di mezzi elettronici come l’ormai più che collaudato braccialetto elettronico. Il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi viene ricompreso tra quelli che permettono l’applicazione di misure di prevenzione.
Il tema è stato al centro del convegno promosso al dipartimento Demm dell’Unisannio dalla Consulta delle donne e dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di di Benevento, Patrizia Callaro, con il patrocinio dell’Unisannio, dell’Ordine degli avvocati, e della Camera Penale di Benevento.
Benevento e il Sannio non sono immuni dal fenomeno, come ha detto il questore Luigi Bonagura, definendo il trend territoriale in linea con quello nazionale purtroppo in costante crescita che conta secondo i dati Istat 2019 almeno 7 milioni di donne vittime di abusi in Italia e 97 femminicidi.
Il punto critico nella tutela della vittima è ancora la scarsa preparazione da parte degli operatori e di chi acquisisce la denuncia. Un vulnus che spesso è costata la vita. A Benevento, però, sono molte le iniziative volte alla formazione e alla preparazione tecnica di tutti gli operatori istituzionali, partire dal protocollo d’intesa siglato in Procura a ottobre scorso, finalizzato a operare in sinergia interistituzionale e a promuovere lo scambio di conoscenze e di pratiche, affinché si possa agire al meglio nella tutela e nella protezione delle vittime di abuso e di violenza, come ha ribadito il questore Bonagura.
A riflettere sui pro e i contro delle novità legislative e in particolare sul termine di tre giorni per la denuncia e l’avvio delle indagini, il presidente della Camera Penale del Tribunale di Benevento, Domenico Russo.
Le dichiarazioni nel servizio video