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Comune di Benevento

Benevento, il Comune: nuovo progetto per la gestione artistica e tecnica del Mulino Pacifico

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Un nuovo progetto gestionale – dal punto di vista tecnico e artistico – per il Mulino Pacifico, l’antico palazzo di via Appio Claudio, destinato a fini socio-culturali. Con una delibera di giunta, firmata nella giornata di ieri, il Comune ha infatti dato l’ok all’affidamento in concessione per i prossimi 5 anni, mediante una gara ad evidenza pubblica da 785mila euro, con l’obiettivo di assicurare ai cittadini sanniti un’offerta teatrale, artistica e culturale variegata, di qualità e fruibile da un vasto pubblico, da ottobre 2018 a settembre 2023.

Attività – secondo quanto si legge nel documento licenziato dall’amministrazione Mastella – che dovranno essere dirette principalmente ai giovani, in particolare a quelli appartenenti a classi svantaggiate.

Il canone annuo concessorio dell’immobile – che conta un giardino, un salone di ingresso, una sala da 150 posti, un ufficio, un soppalco, un ripostiglio e i servizi igienici – sarà di 5mila euro: alla fine i 25mila euro per i 5 anni verranno scomputati dai costi per i lavori di realizzazione dell’impianto antincendio.

Nel piano di Palazzo Mosti, il Mulino Pacifico dovrà essere spazio di confronto, formazione artistica, promozione turistico-culturale anche mediante visite guidate, produzione di eventi.

Ristrutturato negli anni Ottanta, nei secoli scorsi è stato uno dei cinque mulini che garantivano la farina alla città di Benevento. Successivamente è stato anche macello comunale. Quattrocento metri quadrati, è confinante con l’antico Ponte Leproso, una delle porte di accesso alla città. Fino al 23 giugno 2018 la struttura è stata utilizzata, in comodato d’uso, da un’associazione temporanea di scopo formata dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento e dall’associazione culturale Motus per la realizzazione del progetto “Cum grano salis” finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In questi ultimi anni le attività si sono concretizzate nella realizzazione di laboratori teatrali rivolti a giovani e finalizzati alla creazione di una scuola di teatro nazionale aperta alle tendenze più innovatrici della scena contemporanea. In particolare, il progetto è stato articolato in due fasi: la prima di formazione degli attori e la seconda di creazione di una compagnia stabile con il compito di raccontare la città, la sua storia, i suoi monumenti e le sue leggende.

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