Associazioni
Ex Russo, Site e Despar: Radici a lavoro per la ricollocazione degli lsu in Asia
Ascolta la lettura dell'articolo
“L’Associazione Radici International (ARI) opera per la divulgazione culturale e scientifica, per promuovere la solidarietà e per sostenere i singoli e le comunità che denunciano emarginazione e pregiudizi.
A ragione di ciò – si legge in una nota – sosteniamo l’impegno del nostro Coordinatore Regionale Campano, Valentino Soreca che si sta occupando delle condizioni umanamente e socialmente inaccettabili di 50 lavoratori beneventani i quali, dopo aver lavorato con le ditte Russo, Site e Despar, sono finiti in mobilità ed oggi sono disoccupati.
Nel 2010 comincia il loro indecoroso ed indescrivibile calvario che colpisce ovviamente anche le loro famiglie con notevole disagio socio-economico e ricadute sullo stato psico-fisico di tutti i soggetti coinvolti.
Meglio conosciuti come Asu oppure Lsu (lavoratori socialmente utili) durante il periodo di mobilità sono stati utilizzati dall’ASIA di Benevento, l’azienda a totale capitale pubblico che si occupa del trattamento dei rifiuti. Essendo lavoratori posti in mobilità, l’ASIA si accollò solo la spesa di nove euro al giorno per ognuno di loro, per un massimo di 300 euro al mese. Successivamente furono retribuiti attraverso l’utilizzo di voucher per 11 mesi consecutivi anche con turni notturni e festivi.
Va ricordato che questi “umili lavoratori”- prosegue Radici – sono stati gli interpreti della “Raccolta differenziata” fornendo non solo servizio di raccolta rifiuti ma, coscienziosamente e volontariamente, anche informazioni utili alla educazione del cittadino, fino a raggiungere all’incirca la soglia del 70% (eccellenza riconosciuta all’Azienda Asia anche attraverso menzioni meritevoli e premi nazionali)
Da due anni la condizione lavorativa dei 50 lavoratori è totalmente sospesa con conseguente mortificazione (alcuni sono costretti a rivolgersi ad Enti assistenziali) perchè l’ASIA, inspiegabilmente ha deciso di non utilizzarli più.
Per le attività che essi hanno garantito per alcuni anni, l’azienda di igiene ambientale ha utilizzato “lavoratori interinali”, arrivando alla soglia delle settanta unità, al costo che si aggira intorno ai 3.000 (tremila) euro mensili per ogni singolo operatore, per un aggravio di costi ricadenti sull’azienda facilmente quantificabile in più di due milioni di euro all’anno a fronte dei neppure 10 euro al giorno spesi singolarmente con l’utilizzo dei 50 Lsu.
L’assurdità di tale situazione sarà rappresentata dal nostro coordinatore regionale, durante un incontro con il Sindaco di Benevento, fissato per giovedì 5 aprile alle ore 11 unitamente ad una delegazione dei lavoratori in oggetto, per comprendere i motivi che inducono l’azienda ASIA di Benevento a non utilizzare i lavoratori Lsu che consentirebbero oltre al risparmio anche di poter usufruire di sgravi contributivi ed ulteriori vantaggi originati dal progetto regionale denominato “Ricollocami”.
Al sindaco sarà indicato che, come auspicato più volte dall’Assessore Regionale al Lavoro (Sonia Palmeri), la Regione ha istituito un apposito sportello (ALA), al quale gli Enti interessati posso rivolgersi per usufruire di tali favorevoli condizioni.
Nel ricordare che l’Azienda ASIA è totalmente partecipata dal Comune di Benevento, RADICI si augura che il sindaco Mastella, dopo l’incontro con il nostro coordinatore regionale Valentino Soreca, voglia prevedere la utilizzazione dei lavoratori Asu meglio identificati come Lsu (lavoratori socialmente utili) onde evitare l’ulteriore aggravio di spese che ricade sulle famiglie beneventane costrette a pagare una esosa tassa rifiuti anche per sostenere costi di lavoro che potrebbero essere notevolmente ridotti”.