CULTURA
L’arte rinasce dalle macerie: al Duomo una mostra per gli amboni bombardati
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Un tentativo di riallacciare i fili della memoria raccontando, attraverso testimonianze storico-artistiche e liturgiche, la storia del Duomo di Benevento. I pavimenti paleocristiani, le sculture medioevali ed anche il Cristo spezzato dai bombardamenti del 43′ restituiscono il senso di una memoria collettiva che narra i fasti e le sofferenze di una intera comunità e della sua cattedrale.
Il percorso suggestivo fatto da pezzi unici – come la rosa d’oro donata da papa Orsini alla Chiesa beneventana -, è stato inaugurato questa sera insieme all’apertura al pubblico di un ulteriore spazio espositivo del museo diocesano su “La Chiesa di Benevento e i suoi vescovi”. All’evento hanno partecipato l’assessore comunale alla Cultura, Oberdan Picucci, l’arcivescovo Felice Accrocca e Antimo Cesaro, sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
“Si tratta – ha spiegato Mario Iadanza, responsabile dell’Ufficio Cultura della Curia Arcivescovile – di un nuovo tassello del nostro museo. Una nuova testimonianza che racconta la bellezza della nostra cattedrale”.
L’evento segue il successo dell’esposizione ai Musei Capitolini “La bellezza ritrovata. Arte negata e riconquistata in mostra”. Una vetrina internazionale nella quale i ‘pezzi’ provenienti dal Sannio hanno affascinato migliaia di visitatori.
“L’allestimento – ha aggiunto l’arcivescovo Accrocca – ora è tornato nel Sannio con il compito di raccontare una parte importante sia della storia antica che moderna della nostra comunità”.
“Bisogna ripartire dalle eccellenze artistiche e culturali delle aree interne per rilanciare turismo ed economia – ha concluso il sottosegretario Cesaro -. L’obiettivo deve essere quello di rilanciare tutte le accezioni di turismo creando una rete diffusa sui territori”.