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Istituti sicuri e lotta all’alternanza scuola-lavoro: gli studenti protestano a Benevento
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Gli studenti del Collettivo Autonomo Studentesco tornano in piazza per manifestare contro la “Buona Scuola”, l’alternanza scuola-lavoro e la sicurezza all’interno degli istituti scolastici.
Al centro della protesta la recentissima approvazione, da parte del Ministero dell’Istruzione, delle misure di sostegno per l’edilizia scolastica che ha visto assegnare alla Provincia di Benevento oltre 20 milioni di euro. Fondi che gli studenti richiedevano da tempo, sottolineando la fatiscenza di diversi edifici del capoluogo.
A far scattare la contestazione, però, sarebbe la lista delle scuole che riceveranno i fondi, preparata dall’ente di piazza Castello. “Ci sono delle priorità ed edifici più vecchi che non sono stati assolutamente presi in considerazione”, hanno spiegato i ragazzi.
Il 17 novembre, inoltre, ricorre la giornata internazionale dello studente per ricordare i 9 ragazzi uccisi a Praga dalle forze dell’ordine, gli oltre 1200 studenti deportati e la chiusura di tutte le università dell’allora Cecoslovacchia. Un anniversario che i giovani del CAS hanno voluto celebrare per ricordare le lotte e le conquiste di chi li ha preceduti tra i banchi, ma anche per evidenziare due episodi accaduti negli scorsi giorni.
Il primo riguarda la visita dei carabinieri al “Guacci” per un controllo antidroga: “Ci controllano gli zaini e le classi come se fossimo dei terroristi”, hanno commentato gli studenti. L’altro, invece, riguarda la dirigenza dell’istituto Alberti che avrebbe fatto girare un circolare per non far partecipare i ragazzi alla manifestazione.