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L’indignazione di Viespoli: “Benevento senza governo con politica che recita rigoletti”
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“Ribadisco con umiltà che viviamo una fase in cui la città è troppo piccola per problemi troppo grandi con una classe dirigente e di governo inadeguata e referenziale.”
E’ il quadro delineato dal presidente di MezzogiornoNazionale, Pasquale Viespoli, che, nell’incontro con la stampa dal titolo “Rigoletto e rigoletti”, ha rilanciato “non tanto il grido d’allarme ma un appello al dibattito pubblico sulle tante questioni irrisolte della città e sulle ultime novità politico-amministrative e sulle quali – ha detto – c’è un silenzio incomprensibile”.
“Dalla creazione del vicesindaco a tempo e balneare, all’esercizio del mastellismo giunto ai massimi livelli” con il transito in consiglio dei tre consiglieri di Alternativa Popolare forza alleata con il Pd alle scorse elezioni, “alla creazione e adesione al partito della città della Del Prete come nuova operazione trasformistica”, secondo Viespoli si procede ancora a ritmo della “ricerca del consenso e dell’utilità marginale dove a contare è il cartellone di governo piuttosto che il programma e intanto la città rinuncia alle possibilità di sviluppo concreto.”
Contestati, dunque, la convezione con Terna e il mancato dialogo di Comune e Provincia con il Governo alias il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto del Basso De Caro, definite contraddittorie le scelte sul trasporto pubblico locale per il quale ha detto “si cammina ma non si trotta”, paventato il rischio di aumento della tariffa sui rifiuti, ma ancora più forte è l’attacco alla delibera sull’approvazione di Città Spettacolo e degli eventi ad essa connessi da realizzare attraverso il fundraising, mentre la città è in dissesto e si rischia di determinare la condizioni per nuovi debiti fuori bilanci, e c’è una nota del Ministero dell’interno sulla possibilità di un bilancio stabilmente riequilibrato di cui nessuno parla.”
Le dichiarazioni nel servizio video