ECONOMIA
Benevento come snodo per la “logistica retroportuale”: Confindustria tesse la tela
All'incontro anche l'assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, che ha annunciato importanti novità per la ripresa post alluvione della cittàAscolta la lettura dell'articolo
Benevento come area centrale nei traffici commerciali Nord-Sud/Est-Ovest in una logica di retroportualità: è stato questo il tema politico-programmatico al centro del confronto di oggi pomeriggio presso la sede di Confindustria Benevento tra il presidente dell’associazione degli industriali, Filippo Liverini, il presidente dell’Autorità Portuale, Pietro Spirito e l’assessore regionale alle Attività produttive, Amedeo Lepore.
Si torna a parlare, dunque, di piattaforma logistica e a pensare all’area industriale della città come baricentro per lo stoccaggio delle merci, come punto di snodo nell’ambito del circolo logistico complessivo della zona mediterranea.
In base al piano operativo 2017/2019 dell’autorità del sistema portuale del Mar Tirreno Centrale con i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia è l’intermodalità il fattore chiave e in quest’ottica, secondo il presidente dell’Autorità portuale, Pietro Spirito, che si è detto disponibile ad avviare in questo senso un dialogo con le aziende beneventane, l’ipotesi sempre più concreta di un’integrazione tra porti e retroterra logistico può diventare un valore aggiunto.
L’impegno di Confindustria Benevento è quello di riprendere in maniera proficua il tavolo di concertazione per valorizzare le infrastrutture esistenti della città di Benevento in un’ottica anche di medio e lungo periodo. E’ questo, secondo il presidente Liverini, il passo necessario per poter svolgere un ruolo centrale di cerniera con l’Adriatico e di attrazione per gli investitori.
Ampie prospettive in termini di opportunità sono state annunciate anche dall’assessore alle Attività produttive Lepore che, nel tracciare il quadro delle risorse economico-finanziare e legislative e delle misure di defiscalizzazione e decontribuzione previste dalla Regione per lo sviluppo economico delle aree interne e per quello post alluvione della città di Benevento, vede per il futuro queste zone, da sempre definite “osso” come nuova “polpa” dell’economia regionale.
Le dichiarazioni nel servizio video