POLITICA
Primarie Pd, Orlando a Benevento per rilanciare il partito: “Servono unità e dialogo”
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Una ripartenza del Pd all’insegna dell’unità piuttosto che della scissione ma che superi gli argomenti della rottamazione renziana: il candidato alla segreteria del Pd e ministro della Giustizia, Andrea Orlando, lancia da Benevento le sue proposte per un nuovo Partito democratico, prima della sua conferenza programmatica di Napoli l’8 aprile prossimo e in vista delle primarie del 30 aprile.
Non teme gli ultimi dati sull’andamento dei congressi di circolo che vedono in netto vantaggio la candidatura di Matteo Renzi sulla sua, ma pone all’attenzione di tutti l’argomento della diminuzione degli iscritti e quindi della poca attrattività del Pd negli ultimi tempi che deve essere ristabilita a cominciare da alcuni elementi. Il dialogo è la parola chiave.
L’incontro di oggi svoltosi all’Hotel President è stato organizzato dal gruppo sannita di sostegno alla candidatura a segretario di Orlando “per rilanciare – come ha detto Italo Palumbo – il partito e correggere quelle impostazioni che hanno danneggiato il Pd negli ultimi anni” e “ritrovare intorno alla sua figura, secondo il coordinatore e portavoce della mozione del Guardasigilli, Antonio Iavarone, l’unità rivolgendo attenzione alle emergenze sociali del paese.”
Presente anche il segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino, che ha definito “l’impegno di Orlando uno strumento per arricchire il dibattito congressuale” e ha letto un messaggio di saluti e auguri da parte del sottosegretario del Basso De Caro assente per impegni ad Avellino.
Col sindaco Mastella, invece, ha avuto un’interlocuzione telefonica.
Il Guardasigilli Orlando prima di incontrare i simpatizzanti ha fatto vista al complesso industriale ASI e in particolare al pastificio “Rummo”.
Orlando si è poi brevemente soffermato, sollecitato dai giornalisti, sulla questione dei giudici di pace, annunciando una possibile stabilizzazione.
Le dichiarazioni nel servizio video