Featured
Benevento, i neonati dell’ospedale “Rummo” ricevono auguri e regali per Natale
La festa è stata organizzata dal responsabile del Dipartimento Materno Infantile - UOC Nido Neonatologia e T.I.N., Franco Cocca, e ha visto la presenza dell'arcivescovo Accrocca e del direttore generale PizzutiAscolta la lettura dell'articolo
Il tasso di natalità del 2016 nel Sannio registrato dall’ospedale “Rummo” di Benevento è stabile. Ad evidenziarlo proprio il responsabile del reparto di Neonatologia e Materno-Infantile, Francesco Cocca, che ha voluto organizzare per oggi la festa di Natale per i numerosi neonati.
Un momento particolare, che esplica in pieno secondo Cocca il mix di solidarietà e capacità di cura della struttura divenuta centro di riferimento regionale, che negli ultimi tempi è stata anche dotata di attrezzature all’avanguardia, per alleviare le difficoltà di tanti piccoli nati prematuri e delle loro famiglie.
La giornata ha visto la collaborazione dei volontari delle associazioni Beneslan e Kairos che hanno animato gli spazi con giochi e tanti regali e la partecipazione musicale di diversi bambini.
A porgere gli auguri ai piccoli pazienti e ai loro genitori c’erano l’arcivescovo Felice Accrocca, e il direttore generale dell’ospedale “Rummo” Renato Pizzuti.
“Ogni vita che nasce è un miracolo” – ha detto Accrocca, auspicando che “ognuno in queste festività natalizie, possa riscoprire il bambino che è in noi.”
Ha mostrato tenerezza e gioia tipica dei bambini, egli stesso nel tenere tra le braccia Sany, un bambino marocchino che proprio oggi ha compiuto due anni e costretto a causa di una malattia gravemente invalidante a rimanere sin dalla nascita nel reparto per ricevere le cure e l’assistenza necessarie dei medici e degli infermieri del “Rummo”, sorretti nella loro azione terapeutica dai volontari Beneslan che hanno apportato un forte contribuito in termini di umanità e solidarietà.
L’iniziativa, per il direttore generale Pizzuti, testimonia come “un luogo di cura possa essere un luogo di felice risanamento se è adeguato alle esigenze dei pazienti unendo capacità e umanità.”
Le dichiarazioni nel servizio video