Cittadini
“Samniando. Perché non tutti Sannio che…”: sui social il progetto di valorizzazione
L'iniziativa, nata per caso da tre amici, ha l'obiettivo di riscoprire il territorio dominato dalla Dormiente del Sannio e dare visibilità ai suoi luoghi meno conosciutiAscolta la lettura dell'articolo
La riscoperta delle radici e del senso di appartenenza come motore di cambiamento e come risposta al senso di precarietà cui la società liquida, per dirla con Bauman, mette di fronte: camminare per le terre, fotografarle e condividerle per riconquistare identità individuale e collettiva.
E’ questo l’obiettivo più ampio del progetto “Samniando”, nato da un’idea di tre giovani sanniti Luca Capobianco di professione ingegnere, Valentina Barile foto-giornalista e Laura Coletta consulente in comunicazione.
Li abbiamo incontrati sul Ponte Leproso, luogo simbolo di collegamento tra passato, presente e futuro e di prospettiva a lungo raggio sulla Dormiente del Sannio che abbraccia i territori da esplorare.
“Smaniando per il Sannio”, da qui il nome “Samniando”, per divertirsi, ascoltare storie, visitare borghi fantasma e luoghi poco conosciuti con le proprie tradizioni culturali e culinarie e renderli social e virali attraverso un pagina Facebook e un sito internet dedicato. In questo modo i tre ideatori hanno raccolto il favore e la collaborazione di altri “samnianti”.
Il progetto, per ora di carattere informale, ma aperto a qualunque tipo di supporto, si basa esclusivamente sulla volontà di comunicare l’amore per il patrimonio paesaggistico e la necessità di tutelarlo dall’oblio, dalle distrazioni quotidiane.
Le dichiarazioni nel servizio video