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Mensa, Altrabenevento chiede chiarezza sull’amianto al centro cottura: “Sospensione del servizio e controlli”
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GUARDA VIDEO Chiede chiarezza e trasparenza Altrabenevento sul servizio mensa del Comune di Benevento. I rappresentanti dell’associazione, Gabriele Corona e Sandra Sandrucci, hanno ribadito le loro perplessità in merito alla questione, che va avanti da oltre 14 mesi, nel corso di una conferenza stampa di fronte lo stabilimento dove si preparano i pasti per i giovani studenti del capoluogo.
Una scelta non casuale, visto che al centro della nuova indagine di Altrabenevento c’è il tetto del capannone attiguo alle cucine. La denuncia di Corona parte da una relazione, del marzo 2015, nella quale si evidenzia che solo all’esterno dei locali è stata riscontrata la presenza di amianto e fibre minerali. Il valore si attesta a 3 fibre per litro. Un dato che non supera i valori stabiliti dalla legge – fissati a 20 -, ma “che – ha commentato Corona – indica chiaramente la presenza di amianto nell’area”.
“Alla questione – ha spiegato Altrabenevento – si aggiunge il carteggio tra l’Asl e il Comune. A luglio del 2015, l’Azienda sanitaria locale chiedeva a Palazzo Mosti di fare verifiche sulla presenza o meno delle fibre nell’area. Adesso l’amministrazione, dopo un incontro con noi e con i genitori, chiede gli stessi controlli alla Asl”.
Una riflessione che conduce l’associazione a esigere chiarezza sulle autorizzazioni rilasciate, anche in merito all’eventuale presenza di zolfo in un capannone nelle vicinanze delle cucine.
Resta, dunque, la volontà di Corona di chiedere la sospensione del servizio di mensa scolastica in attesa di controlli più efficaci. Un’istanza condivisa anche dalle mamme del comitato “San Filippo” presenti a Ponte Valentino.