CULTURA
Art in Expo: grande successo per la mostra “Attenzione c’è Attenzione” del sannita Vincenzo Vallone
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Grande successo per la personale di Vincenzo Vallone. I numeri parlano chiaro, oltre 8mila visitatori (per la precisione 8948) in dodici giorni, per Attenzione c’è Attenzione, opera-progetto dell’architetto e artista di Telese Terme.
Dieci quadri “legati” dal ritmo – attention – una successione di segni, punti bianchi riflessi, accenti colorati diluiti dall’azzurro in acrilico e bolle segnate – uniposca – contenenti il simbolo della pace, compattati dal dominio e dall’enfasi del tempo artistico, intervallati dall’intensità cromatica e non solo.
Un’emozione indescrivibile per lui. Al di là di ogni aspettativa. Dopo l’anteprima telesina dell’11 settembre, alla Libreria Controvento, dal 23 settembre al 4 ottobre scorso, la sequela sul patrimonio culturale italiano è stata in mostra presso la Wunder Kammer Saal del Museo di Villa Carlotta (Tremezzo – Como) dove ha richiamato, è il caso di dire, una palese “attenzione”.
“L’opera di Vincenzo Vallone ‘Attenzione c’è Attenzione Nel mondo’ – ha commentato Elisa Larese, curatrice della mostra – si segnala non solo per l’evidente maturità tecnico-compositiva in questo artista già noto e apprezzato da un pubblico internazionale per le sue “lamiere fiorite”, ma anche per il coraggioso messaggio che essa vuole veicolare allo spettatore. Un artista dovrebbe sempre restare sulla soglia, guardare oltre le temperie del suo tempo e farsi precursore di quello a venire. Un compito che può essere a volte ingrato, ma d’importanza vitale, fondamento stesso della nostra cultura e della nostra società.
Ebbene quello che lancia Vallone, più che una fosca premonizione, suona come un richiamo alla riflessione e all’accortezza sul valore intrinseco e irrinunciabile del nostro patrimonio culturale, qui rappresentato da dieci opere capitali dell’arte italiana, eseguite da grandissimi maestri quali Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio e il Caravaggio. L’arte, e con essa il nostro patrimonio culturale, costituiscono quell’irrinunciabile prezioso elemento attraverso il quale leggere la nostra storia e allo stesso tempo scoprire noi stessi e le radici più intime di ciò che siamo.
Credo che l’eccezionale affluenza di oltre 8.000 visitatori in soli dodici giorni riscontrata da Tablinum Cultural Management in occasione della rassegna d’arte “Art in EXPO. Feed the World with Art”, realizzata in collaborazione con Villa Carlotta, sia un’importante segnale da parte di un pubblico interessato a preservare le proprie radici culturali nonostante le minacce che tuonano dal medio oriente”.
Il progetto è stato ideato dal noto Classicista Alessandro Cerioli che ha saputo dare un taglio internazionale alla mostra, mentre la curatela della mostra è della Storica dell’Arte Elisa Larese.