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Accorpamento della Prefettura, anche il Comune di Reino dice no: “Sarebbero molti i disagi per i cittadini”
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GUARDA VIDEO Si allunga la lista dei comuni sanniti che si oppongono all’accorpamento della Prefettura di Benevento con quella di Avellino, che dovrebbe avvenire entro dicembre 2016, previsto dallo schema di decreto sulla riorganizzazione del Ministero dell’Interno e rientrante nelle Riforma Madia.
E’ Reino ora a dire no, dopo i Comuni di Foglianise, Pesco Sannita, San Nicola Manfredi, Airola e Ginestra degli Schiavoni.
Con una delibera di giunta del 23 settembre scorso l’amministrazione guidata da Antonio Calzone, ha invitato il presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell’Interno a “rivedere le previsioni del decreto e a non dare luogo alla soppressione o accorpamento della Prefettura di Benevento”.
Sarebbero gravi i disservizi e i danni alla collettività, secondo gli amministratori del centro fortorino, in termini di sicurezza e salvaguardia della legalità senza un notevole risparmio economico per lo Stato.
E’ noto, infatti, che nonostante la motivazione alla base del provvedimento ministeriale risieda nella necessità di spending review, il personale dipendente dell’ufficio territoriale del governo troverà comunque una nuova ricollocazione.
L’unico risultato, secondo la giunta di Reino, sarebbe dunque nel taglio dei servizi ai cittadini in un momento di grandi cambiamenti epocali, come l’emergenza migranti, che sta interessando la provincia di Benevento.
Gli stessi sindacati dei lavoratori qualche settimana fa hanno evidenziato questo tutto di svantaggio per la società nel corso di un’assemblea in Prefettura.
“Una riforma va fatta – ha dichiarato a sua volta il prefetto Galeone in una nostra intervista – auspicando i minori danni possibili per i territori”.