CULTURA
Le scienze al servizio dell’archeologia e dei beni culturali: a Benevento la rassegna “Arte è Scienza”
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Divulgare e costruire un approccio e una metodologia interdisciplinari per valorizzare i beni culturali:è questo l’obiettivo dell’associazione italiana di archeometria, presieduta da Carmine Lubritto, che ha organizzato in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo la prima rassegna nazionale dedicata all’interazione tra arte e scienza, per approfondire le tematiche della diagnostica, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico. Una due giorni che si concluderà domani e che in Campania ha come location privilegiate Benevento e Cuma.
Dalla geologia, alla chimica, alla fisica, all’informatica, all’ingegneria applicate agli studi archeologici e all’analisi dei beni culturali sono tante le potenzialità che emergono per comprendere l’evoluzione storico-archeologica del vastissimo patrimonio dei beni culturali.
Presso l’ufficio archeologico di Benevento l’iniziativa è stata l’occasione per presentare il Sistema Geografico Informativo della città finalizzato alla ricerca, alla tutela archeologica e alla pianificazione urbana e il progetto “Ancient Appia Landscape”, l’analisi del territorio beneventano attraversato dalla via Appia. Sono stati presentati anche i primi risultati di studi ancora in corso sul restauro del teatro romano.
A presentare il sistema integrato di conoscenze per la ricerca, la tutela archeologica e la pianificazione urbana di Benevento è stata la responsabile dell’ufficio Beni archeologici di Benevento, Luigina Tomay.
Presente all’inaugurazione di “Arte è Scienza” anche l’assessore comunale alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, che ha evidenziato come nel corso degli anni sia cambiata la percezione da parte dei cittadini e degli amministratori del reperto archeologico: “da problema – ha detto – è stato riconosciuto come risorsa tanto da determinare la creazione a Benevento del parco archeologico urbano.”