Sindacati
Vertenza CMR, i sindacati chiedono la convocazione del consiglio d’amministrazione: “Pagare le mensilità arretrate”
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“Si è tenuto oggi l’incontro con i sindacati confederali presso il Centro Medico Erre di S. Agata dei Goti. Durante il confronto è stato chiesto all’Amministratore Delegato di convocare un consiglio di amministrazione al fine dare corso ai pagamenti delle mensilità arretrate (e del TFR) a favore dei lavoratori”. A comunicarlo sono i segretari della Cgil Fp e della Uil Fpl, Pompeo Taddeo e Giovanni De Luca, in una nota diffusa alla stampa.
“Ad oggi – prosegue la nota – l’Amministratore ha dato il via libera al pagamento della sola mensilità arretrata di luglio, comprensiva del premio di produzione, poiché ha evidenziato il grave stato relativo alla ridotta capacità finanziaria dovuta agli innumerevoli pignoramenti sulle somme accantonate in ASL, che ne impediscono la corresponsione, e che saranno rese disponibili solo dopo le rispettive udienze fissate per il prossimo mese di dicembre.
Da notare, infatti, – proseguono i segretari – che molti di questi pignoramenti, oltre che da diversi altri creditori, sono stati inoltrati proprio ad opera di soggetti sindacali autonomi che, di fatto, hanno congelato le poche somme disponibili per rivendicare ad alcuni “privilegiati” il diritto alla riscossione, in barba ad ogni spirito solidaristico e di cooperazione, che dovrebbe contraddistinguere un sindacato da un semplice ufficio legale, astenendosi, al contempo, dall’elaborare in malafede i comunicati stampa emessi dalle altre Segreterie.
Questo allo scopo – precisano Taddeo e De Luca – di tenere in piedi una vertenza così delicata che, se affrontata collettivamente, può portare benefici maggiori e ben distribuiti tra la gran parte dei lavoratori, diversamente da quanto accade oggi, dove dietro ogni presa di distanza, si cela un minuto interesse egoistico e di bottega.
In contrasto con queste metodologie a noi lontane – concludono dalla Uil e dalla Cgil -, continuiamo a stare al fianco dei lavoratori, esposti ad ogni livello con il solo scopo di tutelarne la dignità professionale ed economica, percorrendo ogni possibile strada, purché condivisa, utile ad arrecare un beneficio collettivo, contrapposto a quello personale di chi, come pure è stato, utilizza gli uffici legali per alzare la propria, singola voce”.