Religione
Processione Cristo Morto, la Provincia contribuirà alle spese di organizzazione per scongiurare il rischio cancellazione
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Ogni anno, nel periodo di Quaresima che precede la Santa Pasqua, si ripresenta la querelle sul rischio di non poter organizzare la tradizionale processione del Venerdì Santo per le vie del centro storico di Benevento.
L’anno scorso l’ex parroco di Sant’Anna, la chiesa di corso Garibaldi che gestisce la sentita manifestazione religiosa, paventò addirittura la possibilità di non far uscire la statua del Cristo Morto e di Maria per mancanza di fondi: in una lettera, infatti, don Domenico Barbati lanciava un appello e chiedeva aiuto ad enti e cittadini per contribuire ad un momento tanto sentito dall’intera comunità. Pochi giorni prima arrivarono anche le rassicurazioni della Curia sul normale svolgimento dell’evento.
E per il 2014? Per quest’anno il nuovo parroco della chiesa, il missionario don Giuseppe Montenegro, ha richiesto un sostegno alle istituzione e, in una missiva del 19 febbraio indirizzata al presidente Cimitile, ha accennato ad una “spesa consistente” per l’organizzazione della manifestazione.
Un costo totale che tra addobbi, celebrazioni conclusive, amplificazione e diffusione del messaggio per le strade cittadine arriverebbe a sfiorare i 5mila euro.
Proprio per questo motivo il commissario straordinario della Provincia ha risposto alla richiesta della parrocchia concedendo un contributo di mille euro che potrebbe scongiurare in parte il rischio di cancellazione dell’evento di fede.
La processione del Cristo Morto, guidata dall’arcivescovo Andrea Mugione, è una manifestazione molto sentita e partecipata: ogni anno, infatti, coinvolge migliaia di fedeli, ma anche ordini sacerdotali, confraternite e associazioni di volontariato.