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CRONACA

Dato per scomparso in Svizzera, viene ritrovato con un’arma da fuoco militare a Benevento. Arrestato 46enne

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Gli agenti della Questura di Benevento, in collaborazione con la polizia elvetica, hanno tratto in arresto – intorno alle 13 di questo pomeriggio – Martin Schaub, 46enne cittadino svizzero, colpevole di aver introdotto in Italia un’arma da fuoco militare. Si tratta di un revolver marca “Sig” in dotazione dell’esercito svizzero.

L’uomo è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Volante al viale Principe di Napoli, al Rione Ferrovia del capoluogo.

Il 46enne, che lavorava come cuoco al bar restaurant “ELK” della cittadina svizzera di Lenk, lo scorso 19 febbraio era scomparso a bordo di una Porche Carrera 911, abbandonando i genitori e la fidanzata.

La polizia elvetica, dopo due giorni, è stata allertata dai familiari e sono scattate le ricerche. Ciò che tutti ignoravano, però, era il fatto che Schaub non era un semplice scomparso, ma aveva con sé una pistola militare.

Dopo aver attraversato i confini nazionali, precisamente a Ventimiglia, l’uomo ha avuto un incidente stradale che lo ha costretto a lasciare la vettura presso una carrozzeria. Successivamente ha affittato, per due giorni, una Fiat “Punto Oxley”, ma allo scadere delle due giornate non ha restituito l’automobile.

Il 46enne, quindi, ha spento il cellulare ed ha iniziato a percorrere l’Italia in lungo e in largo. Malgrado le numerose segnalazioni e lo scambio di informazioni tra la polizia di Ventimiglia e quella di altre città italiane, le forze dell’ordine non erano riuscite a bloccarlo.

La fuga dell’uomo è stata interrotta nel capoluogo sannita grazie agli agenti della Squadra Volante che, mentre erano impegnati in un controllo del territorio, hanno notato al viale Principe di Napoli l’auto segnalata.

Immediatamente bloccato dalle forze dell’ordine, l’uomo è stato trovato in possesso dell’arma militare, introdotta in maniera illegale nel nostro territorio, con un colpo in canna ed altri otto nel caricatore.

Il 46enne, inoltre, è stato trovato in possesso di alcolici e di una sola scarpa da donna di colore “rosso fuoco”.

Immediate sono scattate le indagini della Squadra Mobile di Benevento, che ha contatto il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Chiasso e, con il Capo Della Stazione di Polizia della città/distretto Zofingen del Canton Argovia in Svizzera, e ha fatto luce sugli ulteriori sviluppi della vicenda, relativi al possesso dell’arma e degli altri oggetti ritrovati nell’auto.

Gli accertamenti seguenti, infatti, hanno chiarito che il revolver, registrato nella banca dati delle armi svizzere, era uno di quelli in dotazione dei militari elvetici e che il cittadino svizzero lo deteneva dal 1 gennaio 2004, ma non era autorizzato al porto nemmeno nell’ambito della sua stessa nazione.

L’uomo, le cui vere intenzioni in merito al possesso dell’arma sono in corso di ulteriori accertamenti, è stato tratto in arresto e tradotto al Carcere di Capodimonte.

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