SOCIETA'
La storia di Lillone, il cane di Rione Ferrovia che accompagna tutti i giorni i bambini a scuola
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Lillone è un meticcio di tre anni che, dopo essere stato abbandonato, ha scelto di essere adottato da un intero palazzo di Rione Ferrovia a Benevento. Vive lì, ormai, da alcuni anni, certo di trovare ogni giorno persone che gli donano una carezza, una ciotola di cibo e di acqua, tanti bambini con cui giocare e scorrazzare lungo le stradine del rione.
Ma Lillone sente che l’amore che riceve deve essere ricambiato e così tutti i giorni, da quando vive a rione Ferrovia, appena vede uscire dal palazzo un bambino o un’anziana, li affianca nel percorso e li accompagna fino alla meta. Consce ormai le abitudini e gli orari di tutti.
E’ diventato anche la mascotte la scuola dell’infanzia IV Circolo “Moscati”: tutti, bambini, genitori, maestri e bidelli si aspettano di vederlo all’ingresso allo scoccar della campanella.
“Il mio amichetto sta per andare a scuola; la mia amichetta sta andando a messa, devo correre senno’ saranno da soli”. E’ piacevole pensare che Lillone possa sentire l’esigenza di non lasciare soli i suoi numerosi proprietari e di essersi assunto il compito di fare da baby sitter o da badante. E’ diventato un vero e proprio servizio sociale per il rione che sconta ancora i rischi legati alla scarsa illuminazione di sera e alla struttura a rete delle strade, che in molti casi sono a vicolo cieco e per questo di facile scelta per potenziali malintenzionati.
Il meticcio, di cui nessuno sa la provenienza, rappresenta una vera risorsa per il controllo e la sicurezza: se i bambini del suo rione, ad esempio, non escono dalla scuola, rimane davanti all’ingresso agitandosi fortemente; se una donna anziana va a prendere la pensione alla posta, lui l’accompagna e le resta accanto.
La storia di Lillone, l’Hachiko beneventano, è una delle tante che descrivono la sensibilità estrema e l’amore incondizionato dei cani, questi esseri a quattro zampe che stravolgono completamente la vita di chi ha la fortuna di viverli.