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Dalla vita mondana a testimone di fede: a San Giorgio la Molara il giornalista Paolo Brosio spiega la sua conversione
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“La fede l’ho trovata attraverso un percorso pieno di difficoltà e di dolore, ma se non avessi imboccato questa strada ripida e tortuosa oggi non sarei vicino a Dio”. Queste le parole del noto giornalista Paolo Brosio, ospite lo scorso 2 febbraio a San Giorgio la Molara per una giornata di riflessione, testimonianza e socializzazione. Brosio, esempio di redenzione, ha incontrato i fedeli nella chiesa di Nostra Signora di Fatima.
Il giornalista, insieme alla comunità del centro fortorino, ha ripercorso la sua parabola di vita e il suo avvicinamento alla fede cattolica. Una storia che passa dalle serate mondane e senza limiti all’incontro con Cristo e l’amore di Dio.
Un viaggio difficile nel quale Brosio ha incontrato dolore e sofferenza, ma anche la gioia del riscatto morale e sentimentale. Felicità che ora lo sprona a continuare nella sua opera di testimonianza in giro per l’Italia.
Molti i giovani che hanno voluto ascoltare le parole del noto giornalista. Per loro Brosio ha un solo consiglio: “Pregate per affrontare e sconfiggere il male”.
“L’incontro – ha spiegato il parroco della chiesa Nostra Signora di Fatima, don Luigi Ulano – era in programma e sarebbe dovuto rientrare all’interno dei festeggiamenti per l’anno della fede. Oggi – ha aggiunto – la comunità di San Giorgio la Molara ha potuto condividere l’importante testimonianza di Paolo Brosio”.
La serata è stata anche l’occasione per presentare la mostra fotografica di Silvana Paoletti. I diversi scatti, presenti nella chiesa durante l’incontro con Brosio, nascono dopo un viaggio dell’artista a Medjugorye e vogliono evidenziare il rapporto tra uomo e Dio.
La manifestazione si è conclusa con un cena di beneficenza per le opere dell’Associazione Onlus “Olimpiadi del Cuore” presso il ristorante “San Giorgio” in contrada Maddalena.