ECONOMIA
Mercati finanziari: il report Ucapital del 2 dicembre 2013
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Chiusura a due velocita’ in U.s.a. per i principali indici tornati alle contrattazioni dopo la festivita’ del giorno del ringraziamento. La sessione e’ stata effettuata a ranghi ridotti con chiusura anticipata alle ore 13:00, ora locale anche per dar modo ai Trader di beneficiare del Black Friday, ovvero la tradizionale giornata di shopping a prezzi scontati che apre ufficialmente la stagione degli acquisti natalizi.
Il Dow Jones ha chiuso in leggerissimo calo con un -0,07% mentre il Nasdaq ha messo a segno un ulteriore rialzo con un +0,37%.
In Area Euro la maggior parte delle borse ha chiuso in leggera flessione. Il Ftse100 a Londra ha perso lo 0,10%, il Cac40 a Parigi ha perso o 0,20%, il FtseMib a Milano cede lo 0,40%. Si e’ trattata comunque di una seduta interlocutoria in vista della prossima settimana dove si attendono importanti dati macroeconomici provenienti dal paese a stelle e strisce e si avranno inoltre importanti aggiornamenti da parte della BCE.
Nel dettaglio: giovedì e venerdì prossimo verranno rilasciati i dati sul P.I.L. e sul mercato del lavoro; statistiche e dat che potrebbero fornire indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve in materia di ‘’tapering’’. Il Sentiment di fondo comunque e’ ancora positivo, gli indici sono sui massimi e per ora segnali di vendita non ce ne sono tranne momenti di correzioni fisiologiche limitate all’intraday.
In particolare sull’ indice nostrano si continua ad oscillare in una banda laterale tra i 18.600 e i 19.400. Per segnali operativi importanti restiamo in attesa di un’eventuale uscita di questo box di congestione creatosi nelle ultime settimane.
In ambito valutario da segnalare l’importante cambio Gbp/Usd (Sterlina contro Dollaro ) che e’ balzato al rialzo sopra 1,6250 che rappresentava un importante ostacolo; chiude quindi la settimana a 1,6361 confermandosi in gran forza.
In ambito materie prime invece e’ l’oro a tenere banco con la tenuta del supporto in area 1.230/1.240 dollari/oncia dove transita la media mobile a 50 giorni. Monitoriamo tale livello in quanto una sua tenuta potrebbe produrre un allungo in area 1.275 prima ed eventualmente poi un Target piu’ ambizioso a 1.350.
Marco Gallucci (Ucapital)