Sfratto in via Bologna, Falzarano (Sunia) scrive al prefetto per aiutare una famiglia beneventana

Il segretario generale del Sunia Benevento, Giuseppe Falzarano, ha scritto al prefetto Ennio Blasco per evidenziare ancora una volta il problema del disagio abitativo in città e porre alla sua attenzione il problema di una famiglia beneventana, che sarà presto sfrattata da un alloggio del centro storico.

Nella sua lettera il sindacalista chiede a Blasco di rinviare di qualche mese il provvedimento per poter usufruire del contributo comunale, relativo al 2011, non ancora elargito. Di seguito il testo.

“Egregio Signor Prefetto,
il problema sfratti, come più volte le abbiamo segnalato sta venendo fuori nella nostra città in modo sempre più impellente e drammatico e rischia di innescare sempre più gravi turbative sociali, pertanto rivolgiamo ancora una volta un forte ed accorato appello per il caso di una nuova famiglia sotto sfratto: si tratta stavolta della famiglia beneventana Longo Antonio, conduttore di un alloggio in via Stanislao Bologna 20, che martedì 22 ottobre 2013 dovrà lasciare detto alloggio, a seguito di ordinanza di sfratto esecutivo.

La famiglia in oggetto presenta un grave deficit finanziario, dovuto alla perdita del posto di lavoro e oggi per mangiare si aggrappa a lavori saltuari sottopagati.

La famiglia ci ha segnalato che benché abbia trovato già qualche appartamento sul libero mercato per lasciare quello attuale, non può sottoscrivere un nuovo contratto in quanto ad oggi il comune di Benevento non ha ancora provveduto ad elargire il contributo all’affitto (anno 2011) secondo la legge 431 del 1998, né ha ancora ricevuto una compartecipazione all’affitto dai Servizi Sociali e per questo è impossibilitata ad affrontare un nuovo trasferimento.

Tale situazione del contributo all’affitto legato alla famiglia in questione da un momento all’altro potrebbe risolversi e quindi in quel momento il Signor Longo con la propria famiglia potrà finalmente affrontare l’onerosa spesa di una sottoscrizione di un nuovo contratto per una nuova idonea sistemazione abitativa.

Ovviamente è necessario che lo sfratto in programma per martedì 22 ottobre prossimo venga rinviato di almeno due-tre mesi per l’effettivo accredito del contributo spettante e il conseguente disbrigo delle necessarie pratiche per un nuovo contratto.

Se ciò avverrà al termine di questo ulteriore periodo la famiglia Longo potrà lasciare l’alloggio attualmente occupato e si eseguirà lo sfratto con passaggio da casa a casa.

Si chiede tanto anche in virtù dell’imminente approvazione della prossima proroga degli sfratti che attribuisce ai Prefetti la possibilità di graduare l’intervento della forza pubblica nell’esecuzione del provvedimento ai sensi del sesto periodo dell’art. 6, comma 5, del DL 102.

La disposizione in questione, aggiunta al testo durante i lavori della scorsa settimana in Commissione Bilancio e Finanze della Camera, prevede che «le Prefetture-uffici territoriali del governo possano adottare misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto»,cosa che, nella sostanza rispecchia una realtà già esistente.

Resta da attendere solo che la disposizione venga confermata in Senato dove il DL IMU dovrebbe approdare il 23 ottobre”.