CULTURA
Musica: intervista ad Alessandro Bosco, cantautore milanese dalle origini sannite
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Nato e cresciuto a Milano, ma con origini sannite. Quattro anni intesi di studio delle percussioni e innumerevoli live in giro per la Lombardia, poi l’incontro con la chitarra e il pianoforte e la necessità di raccontare le proprie emozioni. E’ la storia di Alessandro Bosco, cantautore meneghino originario di Sant’Angelo a Cupolo.
In un’intervista telefonica ad Ntr24 il cantante ha racconto la sua vicenda, i suoi progetti e la sua voglia di descrivere il mondo attraverso le note. “Un desiderio che nasce – ha dichiarato Bosco – dalla necessità di esprimere un mondo interiore che spesso non trova riscontri con quello reale”.
Dopo l’esperienza con i Piuomeno, band con la quale Bosco gira tutti i locali della Lombardia, scatta qualcosa nella testa del cantautore che nel 2010 lascia il gruppo per affrontare la sua esperienza da solista. Una decisione che porterà alla realizzazione dei primi due singoli: “Brivido in un attimo” e “Attonito”.
Dopo l’inaspettato successo, Bosco si tuffa in un’altra avventura: un album. Lavoro che vedrà la luce nel 2012 e che avrà il titolo “Tra sogno e realtà”.
Il disco prosegue nella direzione già tracciata dai singoli: quella ricerca continua di un mondo migliore dove a cambiare le cose sono le scelte delle persone.
Nove tracce che parlano di responsabilità sociale, ma anche di sentimenti e speranze. Singolo d’apertura è “Il mondo che vorrei”.
Intanto prosegue senza sosta l’attività live di Bosco nei clubs e sui palchi della Lombardia. Il “Tra Sogno e Realtà Tour” proprio stasera farà tappa al World Music Studio di Pessano, in provincia di Milano, dove sarà anche presentato il nuovo singolo “Il Mio più grande incubo”.
Presentazione rigorosamente dal vivo, “unico modo – ha concluso il cantante di origine sannita – per creare una connessione vera con le persone”.