POLITICA
Cangiano commenta la revoca di Aversano e agli ex Api dice: “Passate all’opposizione”. Pasquariello: “Niente mi sorprende più”
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Dai banchi dell’opposizione numerose voci si sono sollevate per contestare la decisione del Sindaco di azzerare prima e riformare poi la sua squadra di governo. Prima dell’inizio del consiglio comunale, fissato subito dopo la presentazione della nuova Giunta, abbiamo ascoltato i pareri di due esponenti dell’opposizione.
Mario Cangiano, consigliere di Centro Democratico, che ha abbandonato i banchi della maggioranza, così commenta le scelte del Sindaco, che hanno coinvolto anche un suo ex compagno di partito, quello che è, ormai, l’ex assessore all’urbanistica Marcello Aversano. “Trovo assolutamente ingiustificata la scelta di revocare Aversano – ha dichiarato Cangiano ai nostri microfoni – in considerazione anche del fatto che l’assessore Aversano ha avuto un assoluto appiattimento rispetto alla posizione del sindaco, non ha neanche interpretato, ma ha fatto tutto quello che ha chiesto il sindaco, spesso mettendosi anche in contrapposizione con noi, quando faceva parte del nostro partito. Esempio sul Puc avevamo posizione diverse. Lui ha mantenuto un atteggiamento coerente e appiattito nei confronti della volontò del sindaco.
Non riesco a capire: una persona così scrupolosamente ligia al diktat del primo cittadino viene presa e fatta fuori così. Auspico da un punto di vista politico e umano che la fronda ex Api, che oggi vede nel presidente del consiglio la sua massima espressione, faccia sentire la sua voce, non si appiattisca, passi all’opposizione e assumi un attegiamento critico. Altrimenti questo è un altro ceffone che viene dato senza spiegazione”.
Anche Mario Pasquariello, capogruppo dei Territorio è liberta, esprime stupore e perplessita sull’operato di Fausto Pepe, ed in particolare sul rimescolamento di deleghe tra vari assessori, alcuni da vecchio corso a fianco del Sindaco. “Non riesco a capire – commenta il consigliere tèl – perchè sono stati defenestrati solo tre assessori, né il perchè del cambio di alcune deleghe. Solo oggi, dopo 7 anni, il sindaco si accorge che Scarinzi non è più idoneo ai Servizi Sociali. Solo oggi si accorge che Lepore non è più adatto per il Bilancio, ma lo manda ai Lavori Pubblici. Vediamo Abbate spostato alla Mobilità, forse, è una battutta, perchè sa che l’assessore usa la bicicletta a pedalata assistita.
Io non credo che questa operazione di maquillage funzioni, non basta un pò di ombretto e fondotinta per aggiustare tutto. Ma ormai non mi sorprendo. Mi aspetto anche cambi di dirigenti e di trovare Lanzalone all’Urbanistica e Zotti alle Finanze, o alle municipalizzate, visto le modalità che usa il sindaco. Dovrebbe fare invece mea culpa: assessori, dirigenti, tranne lanzalone, presidenti di partecipate li ha nominati lui. Era meglio dare la parola ai cittadini.”
E.F.