CRONACA
San Salvatore Telesino: in manette esponente del clan Mazzarella di Napoli
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Ordine di carcerazione per il 39enne napoletano Massimiliano Saulino, arrestato nella tarda serata di ieri a San Salvatore Telesino. Il provvedimento, eseguito dalla Squadra Mobile di Benevento, è stato disposto dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.
L’uomo, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, dovrà ora scontare la pena di 10 anni e 8 mesi.
Saulino ha iniziato la sua carriera criminale a Napoli dove, alla fine degli anni ’90, è stato arrestato per ricettazione, detenzione illegale di armi e contrabbando di TLE.
Nei primi anni del 2000, poi, ha preso parte ad un’associazione finalizzata a furti e rapine, nonché ricettazione di auto da destinare come “cavalli di ritorno” o ad esportazione mediante riciclo.
Il 39enne, in particolare, rivestiva un ruolo significativo sia nella manomissione dei supporti tecnici ed elettronici sia nel ritiro e nella consegna dei documenti clonati necessari alla vendita dei veicoli.
Successivamente Saulino è diventato anche un membro attivo di un’associazione a delinquere, operante sotto il clan Mazzarella di Napoli, finalizzata all’importazione, al trasporto, alla detenzione, alla distribuzione e alla vendita di cocaian, eroina, marijuana e hashish.
L’uomo, infatti, cogestiva, insieme con altre persone, una piazza di spaccio napoletana, attraverso il versamento di 2500 euro mensili al gruppo malavitoso guidato da Vincenzo Mazzarella, dedito in origine al contrabbando di sigarette e operante nella zona di San Giovanni a Teduccio e nella provincia Nord di Napoli.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale di Benevento.