Tpl e pendolari del Sannio – Terra di Lavoro. Il presidente Di Fabrizio scrive ai politici campani

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai politici della Regione Campania da parte di Antonio Di Fabrizio, presidente dell’associazione Pendolari del Sannio – Terra di Lavoro. Nella sua missiva Di Fabrizio denuncia l’assenza dai programmi elettorali delle problematiche legate al Trasporto Pubblico Locale.

Questo il testo della lettera:

“Ci siamo, tra pochi giorni saremo tutti chiamati ad esprimere le nostre preferenze attraverso il voto scegliendo, si spera, chi ci dovrà rappresentare. In queste ultime settimane, dando una lettura dei “pochi programmi” ed ascoltando le proposte presentate dai vari candidati, ho notato, con grande rammarico, che il tema del Trasporto Pubblico Locale, tranne qualche timido tentativo, ancora una volta, non è stato inserito tra le problematiche che saranno affrontate nell’immediato dopo voto.

Per questo motivo corre l’obbligo di ricordare a tutti coloro che l’avessero dimenticato, che il sistema del Trasporto Pubblico Locale in Campania, negli ultimi tempi, è piombato in uno stato di profonda crisi dal quale, senza interventi urgenti ed in mancanza di una seria programmazione, sarà difficile uscirne.

Basti ricordare ad esempio, quello che è successo negli ultimi anni con i tagli operati nel trasporto ferroviario per il mancato pagamento a Trenitalia da parte della regione Campania, delle somme previste nel contratto di servizio, che hanno portato anche alla chiusura di alcune stazioni (ad es. quella di Avellino) ed alla soppressione di interi collegamenti ferroviari, soprattutto nelle zone interne (Benevento-Ariano-Foggia ed Avellino- Napoli) fino ad arrivare ai dissesti finanziari della Sepsa, Circumvesuviana, Metrocampania Nord-Est ed Eav Bus e dell’Air di Avellino, per finire con il fallimento dell’Acms di Caserta, e con la messa in liquidazione della Cstp di Salerno.

Il tutto nell’indifferenza ed immobilismo delle Istituzioni e dei politici locali, che ha permesso che si perpetuasse questo scempio nei confronti di tutti questi territori, gettando nel più totale sconforto migliaia di pendolari che si trovano a dover affrontare tutti i giorni, innumerevoli difficoltà per poter raggiungere i luoghi di lavoro, le sedi scolastiche o i vari ospedali della Regione dove poter effettuare cure necessarie.

Ovviamente questo è stato sistematicamente segnalato dalla nostra Associazione e da tutte le altre Associazioni degli utenti della Campania anche attraverso il Coordinamento Regionale Pendolari della Campania di cui siamo membri, a tutte le istituzioni e politici locali, senza peraltro avere nessuna risposta o aiuto, denunciando lo stato di abbandono di alcune stazioni e dei mezzi circolanti che, oltre ad essere quasi sempre in ritardo, si presentato rotti, senza riscaldamento o raffreddamento, con scarsa manutenzione e senza il rispetto di alcun requisito di sicurezza.

Con questo atteggiamento protratto nel tempo, quindi, si è finito per dare pieno mandato al Governo Regionale nell’operare delle scelte che non hanno tenuto mai conto delle reali esigenze della popolazione, portando il Trasporto Pubblico in Campania ad essere fondato su un sistema che si è rivelato Inefficiente, Inadeguato ed Improduttivo, calpestando in questo modo la dignità dei viaggiatori.

E’ bene ricordare a tale proposito che con il termine di Trasporto Pubblico Locale si intende “l’insieme delle diverse modalità di trasporto pubblico che consentono l’esercizio del Diritto alla Mobilità dei cittadini”. Diritto che viene sancito in Italia dalla nostra Costituzione ed in Europa dalla Carta dei Diritti dell’Unione Europea.

Inoltre per una Nazione ed in particolare per la nostra Regione, garantire un sistema di trasporto pubblico efficiente oltre ad essere prima di tutto un dovere da parte di chi ci governa nei confronti di tutti i cittadini, comporta anche un effetto immediato per la collettività e per il singolo cittadino senza procedere a delle grandi “manovre” economiche, in quanto si concorrerebbe sicuramente ad un abbattimento dei costi di viaggio per i cittadini che non utilizzerebbero più il mezzo privato, ad una diminuzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, alla possibilità di muoversi liberamente per chi non possiede un mezzo privato e per i disabili, al mantenimento di migliaia di posti di lavoro e, nel tempo, porterebbe ad un progressivo rilancio dell’economia attraverso lo sviluppo del settore turistico e ad un maggiore sviluppo delle aree più interne della Regione.

Pertanto in una fase così importante di cambiamento politico a livello nazionale ed in vista dell’approvazione del Disegno di Legge Regionale sul trasporto pubblico locale approntato dalla Giunta Regionale della Campania in accordo agli adempimenti disposti dall’art. 3-bis, Decreto legge 13/08/2011 – convertito dalla legge 14/09/2011, n.148 e ss.mm.ii., viene data a tutti noi una occasione unica per rivedere tutti insieme la politica gestionale del Trasporto Pubblico Locale, cercando di far operare, a chi ci amministra, delle scelte che tengano in debito conto le peculiarità territoriali e le esigenze dei cittadini, aprendo il settore del trasporto alla liberalizzazione ed alla concorrenza, così come previsto dalle normative europee, attraverso però delle regole chiare e precise che non consegnino tale gestione nelle mani di pochi ed “inaffidabili” operatori, ma soprattutto rendendo gli utenti non più semplici utilizzatori passivi del trasporto ma artefici delle scelte che andranno ad influenzare in modo incisivo sul futuro dei pendolari.

Auspico, pertanto, che chi di dovere nel prendere atto di quanto prospettato, dia nel breve tempo delle risposte chiare ed immediate, che portino a risolvere tali problematiche”.