Titerno
Ponte: il 16 dicembre la presentazione del libro “Il Generale Pica e i suoi briganti” di Guglielmucci
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Dopo la prima pubblicazione, “Il fuoco dell’Unità d’Italia”, di Carlo Guglielmucci, edita a cura della Pro-Loco Ponte, domenica 16 Dicembre alle ore 18.00 sarà presentata, ancora una volta nello scenario dell’Abbazia di Santa Anastasia, una seconda pubblicazione titolata: “Il Generale Pica e i suoi briganti”.
Con il suo primo lavoro l’autore ha trattato, in linea generale, i fatti relativi al nostro territorio negli anni 1860-1880; con il secondo invece, grazie alle attente ricerche svolte soprattutto presso l’archivio di Stato di Benevento, analizza in modo puntuale le figure di singoli personaggi cui la storiografia non rende merito.
Ci accorgiamo, allora, – si legge nella nota – come le informazioni giunteci su determinati personaggi non sempre siano veritiere; un esempio è il caso di Filippo Corbo, giovane decurione nato a Ponte nel 1839 e quindi all’epoca dei fatti appena ventiduenne, definito dalla Sangiuolo come “colui che pensa solo a ricevere omaggi come capo riconosciuto della reazione” e di Angelo Pica “il Generale”, un feroce e spietato assassino responsabile dell’eccidio dei 41 soldati piemontesi.
Secondo l’autore si è trattato infatti, in molti casi, di persone che mai avrebbero pensato di essere coinvolte, diventandone protagoniste in avvenimenti tanto più grandi di loro.
A testimonianza dei fatti trattati nel libro, e delle intenzioni dell’autore, questa la citazione della sentenza della Corte di Appello di Napoli nel 1864 sull’assoluzione di Filippo Corbo: “ Vi ha bene argomento di credere che sia stato vittima innocente di un fatale equivoco … onde è pur giusto che per lui si sospenda ogni ulteriore procedimento penale e lo si restituisce all’onoranza dei suoi concittadini”.