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Nella notte dei desideri, caccia alle stelle cadenti
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Celebrata da poeti, scrittori e cantanti, la notte di San Lorenzo è la più misteriosa e magica dell’anno. Animati di romanticismo e speranza, siamo tutti pronti ad alzare gli occhi al cielo, con nel cuore la nostra lista di desideri da affidare alle stelle cadenti. La leggenda vuole che le stelle cadenti siano le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui il martire morì. In fondo già dalla notte dei tempi l’uomo ha avuto sempre un rapporto magico con il brillante universo. Ma se per gli occhi dei romantici sono lacrime del cielo a cui affidare i desideri, gli astronomi sul fenomeno delle stelle candenti sono molto più realistici, a cominciare dal nome, come ci spiega nell’intervista il direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio, Antonio Pepe.
I desideri non hanno età e tutti, dai più grandi ai più piccoli, hanno già preparato la propria lista, dal più impellente e possibile a quello da favola, le richieste saranno le più disparate, ma la buona riuscita della nottata dipenderà anche dalla clemenza del cielo, della luna e, naturalmente , delle sue meteore. Se in questi giorni la fortuna non vi assiste e non riuscite a vedere le stelle cadenti dello sciame delle Perseidi, non perdete l’ottimismo, il fenomeno non si verifica solo ad agosto, ma durante tutto l’anno.
Tanti gli eventi organizzati per questa magica serata. Connubio vino-stelle sembra un’accoppiata vincente. Con la guida degli esperti, per la notte di San Lorenzo, agli amanti del buon bere non resta che scegliere il punto dove meglio osservare il cielo nei territori del vino, lasciandosi guidare dalla propria passione per le etichette made in Italy. A Campoli c’è la manifestazione Calici di Stelle. Nella Città del Vino di Venticano il brindisi sotto le stelle sarà “spaziale” perché qui la volta celeste si osserverà in compagnia di due esperti d’eccezione: l’astronauta Paolo Nespoli e l’astronomo Antonio Pepe.
Non resta quindi che restare svegli a rimirar le stelle, cercando con il naso all’insù, il brillante che farà avverare i nostri desideri. E se ciò non dovesse accadere, almeno per una notte abbiamo avuto la possibilità di sognare ad occhi aperti.