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Giornata Mondiale dell’Ambiente. SEA, celebrazione all’insegna della Green Economy
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Stimolare in tutto il mondo la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e incoraggiare attenzione politica e azioni in grado di supportare uno sviluppo giusto e sostenibile partendo dai giovani. Con questo obiettivo anche l’Università degli Studi del Sannioi celebra la 40esima Giornata Mondiale dell’Ambiente, come spiega Filippo Bencardino.
Secondo il rettore dell’Ateneo Sannita, infatti, sensibilizzare i giovani è "opportuno e necessario al fine di sviluppare una nuova cultura e un nuovo stile di vita che consideri l’ambiente non soltanto un contenitore da utilizzare. E’ dunque fondamentale – ha concluso – che l’uomo si renda conto che non può dominare la natura".
Istituita dall’ONU nel 1972, durante la Conferenza di Stoccolma, nella quale venne stilato il Programma Ambientale delle Nazioni Unite, la giornata è incentrata, quest’anno, sulla Green Economy applicata intorno a ciascuno di noi al fine di evitare il devastante impatto ambientale incontro al quale stiamo andando. Un fenomeno da arginare attraverso l’uso dei fossili.
Una teoria sostenuta dal professor Maurizio Sasso, docente di fisica tecnica industriale presso l’Unisannio. A suo parere ciò che conta è "trovare dei modelli che riescano ad ottimizzare da un lato le esigenze di progresso di cui le società avanzate necessitano, e dall’altro il fatto incontrovertibile che le risorse vanno via via depauperandosi".
Un’economia, dunque, in cui la crescita del reddito e dell’occupazione devono essere guidate da investimenti pubblici e privati ??che mirino alla riduzione dell’inquinamento, all’aumento delle energie rinnovabili e all’efficienza delle risorse evitando la perdita di biodiversità.
Una politica che dovrebbe tradursi in una maggiore equità e benessere sociale, mediante il ridimensionamento dei rischi ambientali e le catastrofi ecologiche. Ma cosa significa tutto questo per ciascuno di noi? O meglio in quale direzione è opportuno andare? Stando alla riflessione del professor Sasso, la vera grande energia rinnovabile è l’intelligenza umana ed è su quello che bisogna puntare, mediante la formazione di specifiche professionalità.
Una giornata, quella celebrata alla SEA, che vuole responsabilizzare i cittadini affinché diventino agenti del cambiamento con la convinzione che nonostante la terra versi in cattive condizioni, è ancora possibile agire.