Cittadini
Un fitto per l’utilizzo dell’asilo L@p 31. La lettera di un cittadino, Vincenzo Portoghese al sindaco
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Dopo la nota del Comitato Lap Asilo 31 che accusa il comune di Benevento di esigere un fitto di 1500 euro per l’utilizzo dei locali al primo piano della struttura di via Firenze, un cittadino Vincenzo Portoghese che da alcuni mesi frequenta quel luogo e le persone che ne fanno parte ha inviato una nota al primo cittadino, Fausto Pepe in cui si legge:
“Egregio signor Sindaco , apprendo con stupore e meraviglia la decisione assunta dal Comune di Benevento di volere esigere un fitto di 1500 euro per l’utilizzo del primo piano della struttura sita al rione Liberta’ in via Firenze 1.
Mi permetto di scriverLe, in quanto conosco e frequento da alcuni mesi quel luogo e le persone che ne fanno parte . Mi sono ritrovato a constatare che Benevento e’ costituita anche da microrealta’ positive , dove esiste un cuore pulsante fatto dall’associazionismo , dalla voglia di aggregazione di partecipazione di sensibilizzazione : e’ quella parte sana pulita splendida di quella Benevento tanto bistrattata e poco o nulla apprezzata dalle stesse Istituzioni . L’asilo l@p31 rientra a pieno diritto e con merito in queste microrealtà. Lei Signor Sindaco , le ricordo nel non molto lontano 2010, ha concesso con un atto l’uso gratuito della struttura a giovani, precari , studenti e volontari ; ha dato la possibilita’ a questi cittadini di impegnarsi e di credere nel connubio cittadino-istituzioni. Io che lo frequento da poco ho potuto vedere ragazze e ragazzi impegnarsi con il cuore e l’anima . Cito un episodio – scrive Portoghese – e non per sorta di strumentalizzazione pietistica . Un pomeriggio uno di quei pomeriggi dedicati al doposcuola, la mamma di un bimbo chiede se il figlio avesse ripetuto la geografia , visto che il giorno dopo probabilmente sarebbe stato interrogato. La ragazza volontaria rispose che avevano fatto altri compiti e di non sapere di quelli di geografia . La mamma preoccupata rivolgendosi al figlio un po’ imbronciata( giustamente, perche’ sappiamo bene da genitori come i bambini tendono generalmente a nascondere i compiti) chiede conto di ciò . La ragazza immediatamente resasi conto della situazione disse alla madre di non preoccuparsi e di lasciarle il bambino nonostante fosse tardi per ripetere la geografia . E’ questo il senso e lo spirito che anima questi ragazzi . Dedicarsi agli altri ai piu’ deboli spendendo il loro tempo senza guardare ai minuti che scorrono , come si conviene fare in qualsiasi struttura pubblica e privata dove il tempo ha una sua remunerazione e impone regole ferree da rispettare .
Ma questa del doposcuola – si legge ancora nella nota – e’ sola una delle attivita’ che vengono svolte nella struttura, ve ne sono molte altre e ogni giorno le idee e le proposte aumentano e si arricchiscono di contenuti proprio per andare incontro alle esigenze del rione e non solo del rione stesso . La invito Sign Sindaco a nome di questi ragazzi a frequentare il centro, a rendersi conto di persona cosa accade li’ e quanto sia importante l’azione sociale e il ruolo che esso svolge . Venga Sign . Sindaco a illustrare e a spiegare a noi del centro e agli abitanti del rione Liberta’ le ragioni per cui la sua amministrazione esige una pigione di ben 1500 euro , dichiarando di fatto la chiusura di questa struttura, a fronte del comodato d’uso con convenzione gratuita per cinque anni da lei sottoscritto” .