Asl Bn1, il 30 novembre nuova assemblea dei lavoratori

Ha avuto una qual certa eco sugli organi di informazione “un comunicato delle organizzazioni sindacali CGIL-NURSING UP-CISL-UIL, nel quale si attaccano le scriventi FSI e FIALS senza citare l’USB forse perché non è firmataria di CCNL (anche se nella ASL di BN ha iscritti e componenti RSU). E le prime – scrivono appunto in una loro nota diffusa alla stampa Fsi, Fials e Usb (a firma dei segretari proviciali) lamentano testualmente che avremmo ‘avvelenato il clima di confronto con un atteggiamento strumentale” – e “indetto assemblee prima dell’insediamento del manager e una riunione in prefettura il giorno prima dell’incontro odierno, con una specifica apertura dello stato di agitazione e indizione di un eventuale sciopero”e– “tale metodo – spiegano i sindacati – contraddice i rapporti unitari, creando una strumentale critica nei confronti delle organizzazioni sindacali ed è al di fuori della logica contrattuale. Infatti la prassi vuole che si chieda un confronto e si analizzano i documenti per rendere operative le rivendicazioni”.
“Sulla scorta di tali considerazioni nella riunione del 18 novembre scorso, alle ore 13.00, si apre il sipario entra il direttore generale con circa un’ora di ritardo, scusandosi e presentandosi come nuovo direttore generale dell’ASL BN1.
Lo stesso introducendo l’ordine del giorno, “produttività collettiva e retribuzione di risultato anno 2010”, estraeva dalla tasca il comunicato stampa delle OO.SS. autonome, le quali preannunciavano una giornata di sciopero (di cui abbiamo dato riscontro giorni addietro, Ndr), e confermava quanto già detto in Prefettura, per cui la riunione poteva essere già conclusa. Oltre a dichiararsi molto amareggiato.

Giusto per fare un’ulteriore precisazione al direttore generale, cosa già fatta durante la riunione, la questione produttività anno 2010 si era posta già in precedenza poiché non liquidata alla scadenza naturale (giugno 2011). All’epoca dei fatti (fine Luglio 2011) il commissario straordinario pro-tempore, durante un incontro, richiesto dalla FIALS, dichiarava verbalmente che con la mensilità di agosto avrebbe pagato le spettanze ai lavoratori. Successivamente anche il coordinatore della RSU, in data 16/8/2011, chiedeva le motivazioni del mancato pagamento dell’incentivazione e il commissario straordinario unitamente al dott. Falato, con una nota prot. 112973 del 1/9/2011, rassicuravano che nei successivi mesi e comunque entro l’anno corrente avrebbero pagato le spettanze ai lavoratori. Nota allegata al verbale della riunione, dal coordinatore della RSU.
Poiché neanche con la mensilità di agosto veniva liquidata l’incentivazione, in data 7/9/2011, il legale della FIALS inoltrava una richiesta di pagamento e messa in mora.
I lavoratori della ASL di BN, in data 16/9/2011 richiedevano, con una nota formale, indirizzata a tutte le OO.SS. presenti in azienda, la convocazione di un’assemblea, specificando anche l’ordine del giorno: Incentivazione 2010, fasce retributive anno 2005 e posti auto.
Le scriventi OO.SS. recependo tale invito indicevano per il 30 settembre 2011 l’assemblea del personale. Nella stessa veniva deciso che ad ottobre 2011 si sarebbe dovuto erogare l’incentivazione, annullare la determina per le fasce e convocare un incontro con il Sindaco di Benevento. Queste OO.SS. il 5 di ottobre, giorno successivo all’insediamento del nuovo direttore generale, protocollavano una nota nella quale chiedevano un incontro su alcune tematiche, tra cui la produttività dell’anno 2010, precisando nella stessa che i lavoratori si erano autoconvocati in Assemblea per il giorno 27/10/2011 per conoscere le risposte del direttore generale.
Il 27 ottobre, nell’ambito della nuova assemblea, poiché il direttore generale e il sindaco di Benevento non avevano dato nessuna risposta, i lavoratori, all’unanimità, proclamavano lo stato di agitazione con l’intento di una giornata di sciopero dando mandato ai Sindacati di intraprendere le procedure necessarie. In pari data queste OO.SS. chiedevano al Prefetto di Benevento il tavolo di conciliazione obbligatorio ai sensi della normativa vigente e propedeutico alla procedura di sciopero.

Il Prefetto convocava la riunione per il giorno 16/11/2011, per discutere quanto richiesto ed alla richiesta di pagamento dell’incentivazione, l’Azienda Sanitaria Locale di Benevento, nella persona del Direttore Generale, Dott. Michele Rossi, dichiarava di trovarsi nell’impossibilità di pagare le spettanze ai lavoratori.
Quindi, l’atteggiamento di tirare dalla tasca il nostro comunicato stampa tenuto dal direttore generale non appena è iniziata la riunione del giorno 18 appare strumentale nei confronti di queste OO.SS. autonome, tanto è vero che dopo la dichiarazione del sig. Zinno della CGIL, il quale ha abbandonato la riunione insieme alle altre sigle, avrebbe voluto sospendere la riunione, nonostante fossero state convocate anche le OO.SS. della Dirigenza Medica e Non Medica per discutere dell’ordine del giorno.
Solo le proteste delle OO.SS. restanti hanno fatto si che la riunione continuasse”.

“Nell’ambito della ricordata riunione il primo intervento è stato fatto dal segretario provinciale della CGIL Felice Zinno, il quale dichiarava quanto riportato dalla stampa. Noi aggiungiamo, perché la stampa forse se ne è dimenticata, che il sig. Zinno concludeva l’intervento affermando che “il cappello non se lo faceva mettere in testa dalle organizzazioni sindacali autonome”.
Nel precisare che noi non ‘vogliamo mettere in testa il cappello a nessuno’, quanto raccogliere l’appello dei lavoratori, abbiamo messo in atto tutte le iniziative sindacali richieste per la difesa dei diritti generali dei lavoratori. Inoltre vogliamo ricordare che mentre noi organizzavamo assemblee presso la sede centrale dell’ASL di Benevento, il sig. Zinno e CISL e UIL organizzavano assemblee a Montesarchio e Sant’Agata dei Goti nella prima quindicina di Ottobre. Inoltre per quanto riguarda le fasce retributive, anche la CGIL il 14 giugno 2011 contestava la determina dirigenziale rimarcando il proprio disappunto per non essere stata coinvolta.
Ricordiamo ancora, che a novembre 2010, le segreterie provinciali FSI-FIALS e USB, proponevano un intersindacale invitando CGIL-CISL-UIL, perché all’ASL di BN c’era il blocco della contrattazione da anni. Stiamo ancora aspettando una risposta da parte di queste sigle sindacali.
Concludendo le OO.SS. confederali hanno artatamente chiesto la separazione dei tavoli per evitare di confrontarsi pubblicamente sui problemi reali attinenti i lavoratori della ASL di BN.
Alla luce di quanto sopra e per rafforzare ancora una volta il ruolo attivo dei lavoratori è indetta per il 30 novembre 2011, presso la sala conferenze di Via Oderisio dalle ore 10.30 alle ore 13.30, l’assemblea dei lavoratori del comparto per aggiornarli sia della riunione del 16 che di quella del 18 e anche per fissare la data e le modalità dello sciopero.
L’assemblea è aperta anche al direttore generale ed alle OO.SS. CGIL/CISL/UIL e NURSING UP vogliose di un confronto pubblico con i lavoratori”.