Premiata la giornalista irpina Teresa Lombardo con ‘Lo Sguardo corto – Storia di vita negli istituti di pena’

Importante riconoscimento per la giornalista irpina Teresa Lombardo (già direttore responsabile della rivista dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali, già direttore responsabile Irpinianews e giornalista de Il Sannio Quotidiano), e al suo collega avvocato Leandro Limoccia premiata a Roma nell’ambito del 40esimo concorso nazionale che si è svolto nella Capitale il 6 ottobre scorso.

Al libro inchiesta ‘Lo Sguardo corto – Storia di vita negli istituti di pena’ (Edito dal Formez e dalla Regione Campania) è stato assegnato il Premio Eip Italia 2011: un libro per i diritti umani.
(Altro libro premiato: Storia d’Italia attraverso l’istruzione di Sergio Scala consigliere del ministro Gelmini).
Un premio prestigioso che ha visto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.

Il concorso nazionale ‘L’Ecole Instrument De Paix Italia’ – che ha riunito circa 600 scuole d’Italia – è stato patrocinato dal Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, Ministero Affari Esteri, Ministero Istruzione Università Ricerca, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Campania, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma.

Al tavolo dei lavori: il ministro degli Esteri Franco Frattini che ha ricevuto una targa ("~per l’alto impegno nel dialogo euromediterraneo e nella tutela delle popolazioni colpite dalla guerra"), Anna Paola Tantucci presidente nazionale Eip Italia, la principessa Maria Elettra Marconi, Osvaldo Avallone direttore della Biblioteca nazionale, Pino Colizzi attore nonché presidente della giuria premio Poesia, l’ispettrice Sandra Perugini Cinni del Ministero dell’Istruzione, il consigliere regionale Luca Colasanto.
 

Lo sguardo corto, ecco la motivazione del Premio

"La giuria dell’Ecole Instrument de Paix Italia, che ha una spiccata sensibilità per la condizione carceraria, ha particolarmente apprezzato la tematica del volume.
Infatti l’Attività dell’ Associazione si è caratterizzata fin dalla sua fondazione in Italia nel 1972, per l’impegno costante dei docenti che hanno insegnato nelle scuole delle case di reclusione e dei docenti volontari che hanno operato in diverse regioni, Lazio, Molise, Campania, Puglia.
Il libro documenta l’inchiesta condotta nel 2007 dagli autori nelle carceri campane.
Ma non rappresenta solo un lungo viaggio dietro le sbarre di diversi istituti di pena della regione, per comprendere le condizioni di vita delle persone detenute, infatti si sofferma e approfondisce le relazioni tra carcere e territorio, le politiche di mediazione penale e di reinserimento nella vita sociale e lavorativa e l’organizzazione attuata, con l’obiettivo di ripensare il sistema carcere come luogo di "opportunità", inclusione sociale e cammino di speranza.
Pertanto le testimonianze di vita raccolte, l’anelito ad uscire dalla prospettiva di ‘Uno sguardo corto’ per intrecciare relazioni d’amicizia rappresentano il cuore de li’ opera, insieme all’ attenzione alla persona, alla sua promozione umana e al ruolo che in questa costruzione di identità svolge la scuola, la comunità carceraria, tutta la società civile. Come può, come dovrebbe cambiare il carcere, alla luce di queste riflessioni? È un lungo elenco di meno: meno luogo di segregazione, meno condanna e più restituzione di nuovo cammino, meno luogo di contenimento di problemi sociali irrisolti, meno disattenzione, meno solitudine. È gioco-forza però chiedersi quanta parte di questo obiettivo di rieducazione sia realizzabile nel contesto reale della istituzione penitenziaria. Il libro dimostra come tra teoria e prassi ci sia uno scarto troppo profondo, come non sia sufficiente accontentarsi di risposte consolatorie. Le condizioni dell’organizzazione penitenziaria sono davvero molto difficili e richiedono l’impegno in primo luogo delle istituzioni preposte, ma anche di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, ciascuno per la sua parte come hanno fatto Teresa Lombardo e Leandro Limoccia in quest’opera".
Anna Paola Tantucci presidente nazionale Eip Italia
 

Cosa è L’Eip Italia
L’Associazione non governativa Scuola Strumento di Pace, E.LP. Italia- Ecole Instrument de Paix L’Associazione non governativa Scuola Strumento di Pace, E.LP. Italia- Ecole Instrument de Paix, è riconosciuta daIrUNESCO, che le ha attribuito le Prix Comenius e dal Consiglio d’Europa, che l’ha accreditata tra le quattro associazioni esperte nella pedagogia dei diritti umani e gode di statuto consultivo presso rONU dal 1967. La sezione italiana dell’E.LP Internazionale, fondata in Italia nel 1972, è riconosciuta dal MIUR come Ente di formazione e dal MAE. Ha meritato per il 2006 le Prix International "Mai tre pour la Paix" a Bruxelles da parte de la Maison Internationale poesie-enfance.